Con un piccolo comunicato di poche righe il marchio tedesco Artega Automobil GmbH & Co GK ha dichiarato insolvenza. L’azienda resta “aperta” e i 34 dipendenti continuano le operazioni ma è alla ricerca di nuovi investitori. A tal proposito l’azienda fa sapere che sono già stati avviati colloqui con possibili nuovi soggetti interessati a investire nel marchio.
L’azienda di Delbruck, a nord-est di Dortmund, si era invero presentata al Salone dell’Auto di Ginevra con una nuova versione della Artega GT (coupé 2 posti, motore V6 Volkswagen, 300 CV, cambio a doppia frizione DSG, 0-100 in 4”8, in listino a circa 75.000 euro), il suo principale modello a listino. La piccola coupé a motore centrale era presente alla rassegna ginevrina con una versione con tetto panoramico.
Negli ultimi tempi aveva tentato, grazie all’interessamento di Henrik Fisker (il creatore della Karma), di produrre una versione elettrica della GT che avrebbe dovuto diventare una forte concorrente della Tesla Roadster. Invece è rimasta una concept.
Nel 2008 l’azienda era stata acquisita dal fondo di investimento messicano Tresalia Capital, uno dei maggiori soggetti finanziari del Paese, guidato da Linda Alvarado, nipote del fondatore del Gruppo Grupo Modelo (che produce, tra le altre, la birra Corona).
Recentemente c’erano stati accordi da parte di un investitore orientale per immettere nuove energie finanziarie e aprire la rete di vendita ai mercati dell’estremo oriente (Giappone, Malaysia, Singapore e Cina). Ma all’ultimo minuto sembra che la trattativa sia saltata e Artega ha dovuto dichiarare l’impossibilità a far fronte agli attuali debiti.