Ferrari California
La Ferrari California si rinnova all’insegna del numero 30: tanti sono infatti i kg in meno della massa complessiva e altrettanti i CV aggiunti alla potenza massima del motore. Analizzando i dettagli, grazie agli inediti collettori di scarico e al nuovo software di gestione del propulsore, il V8 con albero motore piatto e iniezione diretta di benzina sviluppa 490 CV a 7.750 giri/min., mentre la curva di coppia risulta modificata e superiore lungo un ampio arco di regimi, raggiungendo il picco di 505 Nm a 5.000 giri/min..
Nuovi pure i pistoni, con il “cielo” riprogettato, e la valvola di non ritorno nella parte inferiore del basamento che riduce le perdite di pompaggio.
Trattando del telaio, le più avanzate conoscenze sulla lavorazione dell’alluminio acquisite dal Centro di eccellenza Scaglietti e le recenti tecnologie costruttive hanno consentito la riduzione complessiva di 30 kg sopra citata, mantenendo invariate tanto la rigidezza strutturale quanto le performance. Da notare che per la costruzione di tale struttura vengono impiegate ben 12 leghe leggere differenti, in luogo delle sei precedenti, e un nuovo tipo di saldatura meno invasivo rispetto ai materiali stessi.
Inoltre, la parte anteriore è completamente inedita, mentre le lamiere presentano spessori ottimizzati e ridotti in alcune zone. La somma di tali modifiche comporta un rapporto peso potenza di 3,3 kg/CV, contro i 3,6 precedenti, consentendo di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”8/10 e di raggiungere la velocità massima di 312 km/h.
A titolo di confronto, la California prima serie fermava il cronometro a 4” netti e non superava i 310 km/h. Tra le peculiarità è confermato l’insuperabile cambio doppia frizione a sette rapporti, capace di passaggi di marcia pressoché istantanei e assai emozionanti; ora vi è la possibilità di svolgere le scalate multiple tenendo tirato il paddle sinistro.
Le accresciute prestazioni non incidono minimamente sulla fruibilità quotidiana del modello che, in virtù di aspetti come il tetto rigido retrattile elettricamente e la configurazione 2+, evidenzia versatilità d’utilizzo non comuni nella propria categoria.
Per quanto concerne l’assetto, come consuetudine le sospensioni a quadrilateri deformabili anteriormente e multilink posteriormente contribuiscono a risultati eccellenti in termini di tenuta, stabilità ed handling, al pari delle regolazioni elettroniche gestibili attraverso il manettino al volante.
Tra le novità proposte dalla California figura l’allestimento opzionale Handling Speciale basato su modifiche alla meccanica e all’assetto che assicurano la riduzione dei moti di cassa, nonché una risposta maggiormente rapida ai comandi. Questo pacchetto comprende ammortizzatori magnetoreologici gestiti da una centralina di controllo velocizzata (-50% nel tempo di risposta) e dotata di software brevettato dalla Ferrari.
Come se non bastasse, è stata aumentata la rigidezza delle molle relative alle sospensioni assicurando un controllo più preciso, senza tuttavia intaccare il comfort di marcia. Infine, inserimenti in curva velocizzati e una minore attività di sterzo vengono assicurati dalla nuova scatola guida con rapporto di demoltiplicazione ridotto del 10%.
Alle novità tecniche si aggiungono inedite proposte di colori, opera del Centro Stile Ferrari, con una vasta gamma di scelte: verniciature bicolori, tinte tristrato e tonalità storiche che rinascono attraverso le moderne tecnologie. Per concludere, la Ferrari California beneficia del Programma Genuine Maintenance che copre tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura.
Gianmarco Barzan
11/07/2012 – 17:15