Il presidente americano Barack Obama l’ha definito “un exploit tecnologico senza precedenti che resterà come una pietra miliare della fierezza nazionale nel futuro”.
Stiamo parlando del’arrivo su marte della sonda Rover Curiosity che nella mattinata di ieri, 6 agosto, con la puntualità di un treno cibernetico (ancora più preciso dei soliti svizzeri) è giunto su Marte dopo aver percorso qualcosa come mezzo miliardo di chilometri. Ma andiamo con ordine.
Le fasi di atterraggio sono state particolarmente concitate dato che la capsula ha dovuto fare tutto da sé senza poter contare sui comandi remoti dalla Terra. E in effetti era impossibile dato che per mandare un segnale alla base e riceverlo indietro ci vogliono 14 minuti mentre il tempo a disposizione per l’atterraggio era solo di 7 minuti.
Come è fatto – Grande quasi come una citycar (è lungo circa 3 metri e pesa intorno ai 900 kg, che poi diventano 350 per via della mino gravità sul Pianeta Rosso) Curiosity fa parte della missione più complessa e costostosa (2.500 milioni di dollari) mai tentata dalla Nasa dai tempi di Lunar Roving sulla Luna.
Diversamente dagli altri “Mars” finora invia
Grazie a questo sistema Curiosity è in grado di operare in condizioni climatiche estreme (si parla di -127 ° a + 40°). A bordo del veicolo ci sono speciali fotocamere digitali in grado di realizzare sia immagini in alta risoluzione che video in HD.
Tra i souvenir portati dalla Terra (nel caso si incontri il marziano di turno) ci sono anche l’autoritratto di Leonardo da Vinci e il “Codice sul volo degli uccelli” forniti in versione digitale dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Il Curiosity dispone di 6 ruote motrici ognuna collegata a un motore elettrico, con le anteriori e posteriori sterzanti e indipendenti l’una dall’altra per quanto riguarda l’angolo di svolta.
Un sofistic
Su terreno pianeggiante e privo di ostacoli, Curiosity potrebbe raggiungere una velocità massima di 90 km/h, ma per evitare inutili sforzi, la velocità sarà sempre mantenuta entro limiti di sicurezza. Nei due anni previsti per la missione, Curiosity dovrebbe percorrere spostamenti alla ricerca di indizi della presenza di vita su Marte. Più di cosi per ora non potevamo fare. Per adesso possiamo solo aspettare nella speranza di avere riscontri positivi.
Marco Rocca
07/08/2012 – 14:20