Il mercato dell’auto in Italia nel mese di giugno segna un nuovo record negativo. Secondo i dati diffusi dall’UNRAE, nel mese di giugno 2012 si sono immatricolate il 24,4% di auto in meno rispetto a giugno 2011. Nei primi mesi dell’anno, inoltre, il dato negativo è del 19,7% al confronto con il 2011.
A livello economico, l’andamento del mercato si sta traducendo in forti minori entrate fiscali: prendendo come riferimento i primi 6 mesi del 2012 si sono calcolati 1,25 miliardi di minor gettito IVA, e 65 milioni di euro di minor incasso IPT. Secondo l’UNRAE, inoltre, lo Stato chiuderà il 2012 incassando molto meno dal superbollo rispetto a quanto preventivato: dai 168 milioni di euro previsti, se ne prospettano un centinaio in meno.
Cosa ci riserva il futuro? Il saldo dell’IMU, la prospettiva di un nuovo aumento dell’IVA e la mancata risposta degli automobilisti rispetto alle iniziative delle Case automobilistiche.
Aumenta il GPL calano le auto Premium – Tra le conseguenze più eclatanti della crisi economica e del settore vi sono l’aumento delle immatricolazioni di vetture a metano e GPL (nei primi 6 mesi del 2012 sono diventate l’11% del mercato, contro il 6% del 2011) e il calo dei modelli di prestigio. Nel segmento E si nota infatti un calo del 28,6%, nel segmento F del 38%. Cresce leggermente il segmento D (+1,2%), una conseguenza del rinnovo del parco del noleggio a lungo termine.
Sono in calo anche le immatricolazioni di auto usate, che nei primi 6 mesi del 2012 sono diminuite dell’11%.
Il mercato a giugno 2012 – Solo in Italia il Gruppo Fiat perde oltre il 23%: FIAT perde quasi il 30%, Lancia/Chrysler ha stilato -12%, Alfa Romeo addirittura -30%.
Voci non confermate danno per in corso una trattativa con il Gruppo Audi-Vw per la sua cessione a fine anno. Male anche i marchi sportivi: Maserati -70%, Ferrari -66%.
Il Gruppo Volkswagen però fa anche peggio: -26,1%, affossato dal pessimo risultato di SEAT (-47%), Skoda (-29%) e Volkswagen (-28%). Audi perde il 15%, Lamborghini il 50%. In deciso calo anche Porsche, vicina a -29%.
Quanto agli altri Gruppi, ci sono poche feste da fare: Gruppo PSA – 19,7% (Citroen -22%, Peugeot -14%), Gruppo GM -36% (solo Opel perde il 43%, Chevrolet contiene le perdite al 9%), Ford cala del 50%, il Gruppo Renault cala del 16%, il Gruppo Daimler del 19% e il Gruppo BMW-Mini del 24,6%.
Le giapponesi – Il Gruppo Toyota cala dell’8,7%. Per precisione, il marchio Toyota registra -10,15 ma Lexus registra un balzo in avanti dell’89%. Malissimo Infiniti (-87%), male Nissan (-27,5%). Honda segna un -13%, Mitsubishi -65% Mazda -44%, Subaru -6%.
Chi va bene – In questo scenario di guerriglia motoristica, c’è chi riesce a piazzare un risultato positivo. A giugno, Hyundai cresce del 3,69%, Kia guadagna oltre il 30%. Tra i marchi Premium Jaguar segna +25% e Land Rover addirittura un +109% (grazie soprattutto all’Evoque).