Nell’ultimo rapporto pubblicato da questo ente infatti, la Volvo S60 è stata una delle due vetture che hanno conquistato i migliori punteggi nell’ambito del nuovo (severissimo) crash test frontale disassato.
In tale prova, il 25% della sezione frontale dal lato guidatore urta una barriera rigida alla velocità di 64 km/h. Il tutto con un manichino Hybrid III al posto del guidatore, rigorosamente con cintura di sicurezza allacciata. Il test è stato concepito per simulare quanto succede quando l’angolo anteriore di un’automobile si scontra con un altro veicolo, oppure un oggetto come ad esempio un albero o un palo della luce.
Ha dichiarato Thomas Broberg, Senior Safety Advisor di Volvo Car Corporation. “Si tratta di una sovrapposizione relativamente minima che facilmente sfocia in una collisione con conseguenze molto gravi e, per questo siamo estremamente soddisfatti dei risultati del test. Il nostro obiettivo è di costruire automobili che proteggano gli occupanti nella maggior parte degli incidenti che si verificano nel traffico reale. Questo test conferma che i nostri sistemi di sicurezza funzionano come previsto anche quando la collisione riguarda soltanto una piccola parte della sezione frontale”.
L’anno scorso, lo ricordiamo, ben cinque modelli Volvo (C30, S60, S80 XC60 e XC90) si sono aggiudicati il Top Safety Pick IIHS. Mica male!