Nella grande strategia di marketing/comunicazione per la promozione dei veicoli ibridi o elettrici si parla pressoché sempre e solo di vantaggi ma quasi mai dei lati negativi della questione.
Il problema forse principale è quello dello smaltimento delle batterie, una questione molto complessa e che, per incoraggiare ancora di più all’acquisto, le aziende decidono di prendere in incarico autonomamente sgravando completamente l’automobilista (fino ai casi estremi in cui le batterie della propria auto restano di proprietà del costruttore e vengono noleggiate al cliente).
In tema di riciclo di batterie delle sue autovetture ibride, Toyota Motor Europe annuncia una nuova collaborazione.
L’azienda belga Umicore N.V. si occuperà del riciclo delle batterie al litio della monovolume sette posti Prius+ e della Prius Plug-in. Essa utilizza un sistema brevettato che ha battezzato Ultra High Temperature (UHT). Questo consente il riutilizzo di cobalto, nichel e rame presenti all’interno delle batterie Li-On “nella maniera più efficiente dal punto di vista dei costi e dell’ambiente.
Alvise Seno
28/08/2012 – 12:45