Differenze notevoli rispetto alla situazione attuale, spesso rivolte a una maggiore sicurezza, come la possibilità di ottenere la patente senza limitazioni non prima dei 24 anni oppure dopo due anni di “apprendistato” con la patente A2 e moto entro i 35 kW. Alcune novità sono invece meno logiche. Ecco schematizzati i cambiamenti principali:
Patente A2: si potranno guidare motocicli con potenza massima di 35 kW con un rapporto peso/potenza massimo di 0,2 Kw/kg non derivati da una versione che sviluppa oltre 70 kW. Oggi, invece, con la A2 la potenza è limitata a 25 kW (anche se per sostenere l’esame è possibile usare una moto fino a 35 Kw, se si sono compiuti i 21 anni).
Patente AM: il “patentino” di oggi, diventa la patente AM e consentirà di guidare ciclomotori a 2 ruote, veicoli a 3 ruote e quadri cicli leggeri.
Patente A (senza limitazioni): per chi non possiede un titolo di guida di categoria A, potrà conseguire la patente A senza limitazioni non prima dei 24 anni. Oggi, invece, bastano 21 anni.
Limiti di velocità per neopatentati: viene esteso anche ai titolari di patente A2 e A il divieto di oltrepassare la velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente.
Riassumendo, si potranno guidare, possedendo la patente adeguata:
14 anni: veicoli della patente AM solo in Italia ed è proibito trasportare passeggeri;
16 anni: veicoli della patente A1 ma è proibito trasportare passeggeri;
18 anni: veicoli della categoria AM e A1 ed è consentito trasportare passeggeri; veicoli della patente A2;
20 anni: veicoli della patente A, se il conducente è titolare di patente di guida A2 da almeno 2 anni e sostenendo un esame pratico con veicolo adeguato;
21 anni: tricicli della patente A;
24 anni: veicoli della patente A (accesso diretto, senza precedenti titoli di guida di categoria A).
Redazione MOTORAGE
31/08/2012 – 15.41