Nella primavera 2012 Peugeot ha rinnovato il segmento delle piccole cittadine con il lancio di 208. Un modello che effettivamente ha portato qualcosa di nuovo nei canoni della sua categoria, grazie anche alla compattezza, ai consumi contenuti, all’abitabilità, agli equipaggiamenti, allo stile.
Ora la 208 rinnova anche l’offerta nella fascia alta di della gamma. Protagonisti sono la 208 XY e 208 GTi, due versioni specifiche che si propongono con espressioni forti e differenziate. La 208 XY ha anche il compito di inaugurare una nuova linea, quella delle compatte dal fascino raffinato.
Bella avvolgente, visibile di giorno e di notte, la firma “luminosa” del frontale che è esaltata dai nuovi proiettori alogeni, dotati di una luce-guida di tipo “flat-guide” di ultima generazione. Questi gruppi ottici lavorati, dall’interno di forma rettangolare, sfruttano la tecnologia LED per gli indicatori di direzione e le luci diurne. Incorporano gli abbaglianti, la cui modanatura sospesa ricorda la pupilla di un felino, e disegnano una sorta di iride nello “sguardo” delle 208 XY e 208 GTi .
I gruppi ottici delimitano una calandra specifica. Il profilo cromato lievemente allargato porta a “stabilizzare” ulteriormente l’aspetto mentre la trama metallica della griglia accentua il dinamismo, differenziando specificatamente le versioni. Sulla 208 XY, la griglia cromata comprende tre barre orizzontali, a sbalzo sul fascione centrale laccato nero. Sulla 208 GTi, la griglia color nero lucido attrae con i suoi inserti in cromo lucido, che reinventano la bandiera a scacchi in 3D.
Sostanzialmente il frontale crea un belleffetto tecnologico e sofisticato.
L’attenzione per i dettagli si fa annotare anche nellabitacolo, sin dall’apertura delle porte, che lasciano intravedere il battitacco in alluminio con inciso il logo Peugeot.
A bordo un’armonia scura riveste tutta la parte alta, la fascia della plancia è ricoperta in TEP PU con impunture a vista, e su 208 XY e 208 GTi i rivestimenti dei sedili sono specifici, contraddistinti dal loro colore caratteristico, rispettivamente il “Purple” e il rosso.
Fabrizio Romano
03/09/2012 – 16:24