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Mercato dell’auto ad agosto: -20%

 Il trend del mercato dell’auto in Italia non accenna a invertire il suo andamento in forte discesa. Nel mese d’agosto, notoriamente il periodo più fiacco dell’anno, sono state immatricolate in Italia il 20% di auto in meno rispetto allo stesso mese del 2011. E dall’inizio dell’anno, le vendite sono inferiori del 22% rispetto all’anno scorso. Nel periodo gennaio – agosto del 2011 furono immatricolate oltre 1,2 milioni di auto. Attualmente siamo a poco più di 950.000.

 Le più eclatanti novità in tema di fiscalità dell’auto che hanno “rallegrato” il mese d’agosto sono stati nuovi aumenti del prezzo del carburante, ormai stabile sopra 1,90 euro e in alcune regioni, complici le addizionali regionali, oltre 2 euro. C’è, apparentemente, di buono, che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ammesso, citando il Codacons, che negli ultimi 20 anni il peso delle tasse sull’auto è raddoppiato.

 Le conseguenze della crisi – Le famiglie acquistano sempre meno automobili (anche nelle società del resto, crescono i noleggi), lo Stato incassa sempre meno IVA (che pensa di tamponare aumentando il carico fiscale), la domanda di auto ad alimentazione alternativa (GPL o metano) sta esplodendo (la quota di mercato ha raggiunto in agosto l’11,3%; era il 3,6% un anno fa). In calo anche l’usato, -10% ad agosto.

 I risultati ad agosto dei marchi costruttori – Il Gruppo FIAT ha perso il 20% rispetto al 2011 immatricolando oltre 5.000 auto in meno rispetto allo scorso anno.

 Il Gruppo Renault-Citroen perde il 27%, trascinata dalla grave caduta di Citroen. Male anche il Gruppo Renault che perde il 28%, risultato prodotto dal pessimo risultato di Renault (-37%) ma mitigato da Dacia (-6%).

 Nell’ambito dei marchi tedeschi il Gruppo Volkswagen scende del 14,6% con i brand Premium che riescono a fare meglio di Seat e Skoda, in picchiata. Il Gruppo Daimler perde oltre il 15% e il gruppo BMW-Mini oltre il 27, trascinato dalla brutta performance di Mini (-36,5%). Il calo del Gruppo General Motors (Opel, Chevrolet) è nella media: -20,5%.

 L’estremo oriente – I marchi nipponici sono “quasi” tutti in discesa, con i risultati peggiori messi a segno dai marchi Premium (Lexus -33%, Infiniti -78%). Calano Toyota (-17%), Nissan (-12%), Mazda (-11%), Mitsubishi (-45%).

 Crescono, invece, Honda (+2%) e Subaru (+3,2%).

 Molto positiva, invece, KIA (uno straordinario +77%) e quasi stabile Hyundai (-0,28%).

 Chi sale – Oltre ai buoni risultati dei marchi koreani e dei giapponesi Honda e Subaru è da segnalare l’ottima performance di Land Rover (+63%) che porta a un ottimo risultato di Gruppo nonostante il -15% di jaguar.

 Le Auto sportive – I grandi marchi di auto sportive continuano lo stato di sofferenza. Numeri certamente piccoli, ma che per un concessionario possono fare la differenza. Aston Martin -75%, Maserati -71%, Ferrari -62%, Porsche -11%.

Alvise Seno
04/09/2012 – 16:50

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