Mercato auto Italia a luglio
Situazione grigia, ma non per tutti.
Il mercato auto Italia prosegue il suo andamento fortemente negativo. A Luglio si sono immatricolate 108.826 auto, il 21,4% in meno rispetto alle 138.445 dello stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato porta i primi 7 mesi dell’anno in calo del 19,9% a 923.739 unità.
Jacques Bousquet, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, chiede misure concrete al Governo: “Occorre che il Governo imposti nuove azioni capaci di far riprendere i consumi e con essi rilanciare la propensione verso l’auto”.
Il riferimento è al Decreto Sviluppo che, secondo Bousquet, pur avendo una finalità positiva e virtuosa, riuscirà a incidere molto poco sulle vendite complessive in Italia. La stima è di appena l’1,4%. Molte misure previste dal decreto, infatti, secondo il Presidente saranno inapplicabili dunque, ancora una volta, avverrà un nuovo dispendio di risorse dello Stato senza portare benefici tangibili.
Le proiezioni per il 2013 non sono meno negative. La situazione del mercato del lavoro, in peggioramento, in aggiunta alla pressione fiscale molto elevata porteranno una nuova contrazione del reddito delle famiglie con inevitabili ripercussioni sugli acquisti di auto.
Calano gli acquisti delle famiglie, aumenta il GPL – Si conferma la tendenza in atto: sempre meno famiglie acquistano nuove auto. La quota è attualmente in calo del 24% rispetto al 2011. Seguono anche le aziende, che a luglio 2012 hanno immatricolato il 23,2% in meno. Tutto sommato stabili, ma in calo del 6%, i noleggi.
I dati di mercato – Il gruppo FIAT conferma il trend: nel mese di luglio ha venduto quasi il 21% in meno rispetto al 2012. I marchi di lusso soffrono molto (Ferrari -64%, Maserati -72%) ma a dispetto di numeri molto piccoli. Fanno impressione i dati di Alfa Romeo (-32%), Jeep/Dodge (-40%), Lancia (-27%). FIAT da sola perde il 16,65%. L’unica nota positiva riguarda la quota di mercato, che a luglio è risultata del 30,4%, lo 0,2% in più rispetto allo scorso anno.
Il Gruppo Volkswagen segna risultati molto contrastanti: Audi cala ma riesce a contenere le perdite all’8%. Volkswagen perde il 17%. SEAT e Skoda sono in caduta libera, registrando rispettivamente -34% e -37%.
Tra i marchi Premium, Lamborghini perde oltre il 63% e Porsche oltre il 33%. Nel computo degli altri marchi tedeschi va molto male anche Mercedes (-33%) e Mini (-31%). BMW (-8%) e SMART (-11%) riescono a contenere le perdite. Opel e Chevrolet perdono, rispettivamente il 21 e il 27%.
Le francesi piazzano risultati molto differenti. Si passa, infatti dalla perdita relativamente contenuta di Citroen (-8%), al -15% di Peugeot, al -37% di Renault (che si accoppia al tonfo di Dacia: -41%).
Tra le giapponesi, infine, si segnalano le brutte prestazioni di due grandi protagoniste e del rispettivo marchio premium: Toyota (-20%), Lexus (-33%), Nissan (-22%) e Infiniti (-60%). Mitsubishi perde oltre il 70%
Hyundai, infine, registra una leggera perdita, -5,7%, Jaguar perde il 33% e Volvo precipita con -45%.
I marchi in attivo – Continua la performance di KIA che cresce del 34%, Subaru cresce quasi del 9%, Land Rover segna uno straordinario +107%.