BMW Concept Active Tourer
“Prove tecniche di rivoluzione”
Lunga 4.350 mm, larga 1.834 e alta 1.560 mm, la BMW Concept Active Tourer è il prototipo di una compatta MPV che, nell’eventuale versione definitiva, potrebbe acquisire la denominazione Serie 1 GT.
Stilisticamente, come da tradizione per le vetture di Monaco, il tema dominante è il doppio rene BMW da cui parte idealmente la linea. Quest’ultima risulta piuttosto snella e sportiva, con tanto di ampia svasatura alle fiancate che richiama la Z4 “prima maniera”.
Gli interni, fermo restando il tipico aspetto artificiale delle concept car, denotano un’abitabilità da prima della classe specialmente in altezza. A tale riguardo, il tetto leggermente rialzato favorisce lo spazio per pilota e passeggeri.
Dal punto di vista tecnico, la BMW Concept Active Tourer abbina un motore 1.5 a benzina con un propulsore elettrico, erogando la potenza massima di sistema pari a 190 CV. In dettaglio, l’unità a combustione interna è un inedito tre cilindri con iniezione diretta High Precision Injection, fasatura variabile Valvetronic e sovralimentazione TwinPower Turbo.
In pratica, il nuovo motore deriva strettamente dal celeberrimo 6 cilindri BMW; tra le sue peculiarità figura un controalbero di equilibratura delle coppie alterne che annulla le vibrazioni. Il suddetto 3 cilindri è predisposto per essere collocato sia longitudinalmente che trasversalmente. A questo proposito, non è un mistero come la BMW si appresti a realizzare la prima auto a trazione anteriore della propria storia, forte degli eccellenti risultati dinamici ottenuti con le Mini.
Il motore elettrico per parte sua è collocato posteriormente, dando vita di fatto alla trazione integrale, e può funzionare singolarmente garantendo oltre 30 km di autonomia. Inoltre, la ricarica delle relative batterie agli ioni di litio avviene mediante la normale presa di rete da 220 Volt.
Quindi, la Concept Active Tourer rappresenta il primo esempio di forte downsizing motoristico in Casa BMW e apre la strada a un futuro modello “tutto avanti”. Del resto, per gli appassionati del Marchio di Monaco la trazione anteriore non è più un argomento tabù.
Gianmarco Barzan
17/09/2012 – 11:25