Promette consumi da ibrida.
Non ha quasi neanche finito di togliere i veli alla settima generazione della Golf, che la Casa di Wolfsburg è già pronta a lanciare le altre varianti. Fra queste spicca la più parsimoniosa delle diesel in gamma, pronta a stabilire nuovi record.
Per ora si tratta ancora di un prototipo, ma ha già iniziato a stupire tutti mettendo quasi in secondo piano l’arrivo della neonata settima generazione. Sempre di Golf stiamo parlando, ovviamente, in particolare di una delle sue versioni più ambite, soprattutto in periodo di caro-carburanti: la BlueMotion.
Oltre 1.500 km di autonomia – Questo è il terzo modello della serie, dopo quelli del 2007 e del 2009. Sotto al cofano c’è un 1.600 TDI da 110 CV e 250 Nm di coppia disponibile da 1.550 giri a 2.750 giri, che, dati dichiarati alla mano, consuma in media 3,2 litri per 100 chilometri con emissioni di 85 g/km di CO2. A fronte di una velocità massima di 202 km/h, promette un’autonomia di ben 1.562 km. Interessante notare come, secondo un curioso calcolo dei tecnici tedeschi, un guidatore medio, che percorre circa 15.000 km l’anno, potrebbe fare rifornimento solo dieci volte in 12 mesi, con una spesa totale approssimativamente attorno ai 700 euro.
Un risultato ancora tutto da verificare ma che sarebbe sorprendente, anche rispetto alle precedenti generazioni, ottenuto grazie a diversi accorgimenti: dalla riduzione degli attriti interni e della fase di riscaldamento all’importante riduzione del peso, dovuta all’impiego nuova piattaforma Mqb. Ma non è tutto. Alla Volkswagen hanno fatto uso di pneumatici a bassa resistenza, allungato i rapporti del cambio a cinque marce, montato il sistema Start&Stop e ritoccato laerodinamica: per ottenere un Cx finale di 0,27, lassetto è stato abbassato di 15 mm, sono stati aggiunti uno spoiler posteriore, appendici laterali, nuovi condotti di raffreddamento e nuove carenature sotto scocca.
André Rossi
28/09/2012 – 18:09