Toyota Auris Touring Sports
Dopo aver “saltato” la precedente generazione, la Casa giapponese ha deciso di riproporre la variante station della sua compatta, che aveva lanciato per la prima volta con la Corolla.
Tolti veli alla seconda generazione della Auris, che con cambiamenti di sostanza proverà a riconquistare nuovamente il pubblico (obiettivo fallito dall’attuale modello).
In un segmento di agguerrite concorrenti capitanate dalla nuova Golf , la Toyota ha deciso di riportare in vita anche la variante station. Così, al Salone di Parigi, ecco “risorgere” anche la Auris Touring Sports, versione familiare che aveva avuto un suo mercato ai tempi della Corolla, ma che, per una precisa scelta, non era stata riproposta con la prima generazione dell’Auris.
Com’è fatta – Lunga 4,55 metri (28 centimetri e mezzo in più della berlina), la Auris Touring Sports mantiene invariato il passo di 2,6 metri, riservando quindi lo spazio aggiuntivo al vano bagagli, la cui soglia di carico è più bassa di 80 mm rispetto alla cinque porte. Anche il design è praticamente invariato, con il posteriore che prevede gruppi ottici simili alla hatchback e catarifrangenti laterali verticali. Sopra il lunotto, infine, spicca uno spoiler.
Una fetta di mercato – Nessuna particolare sorpresa neppure nel campo delle motorizzazioni. La gamma comprenderà due benzina di 1.3 e 1.6 litri da, rispettivamente, 99 e 132 CV e due diesel: il 1.400 D-4D da 90 CV e il “duemila” D-4D da 124. Non mancherà, infine, la versione Hybrid HSD da 136 CV, che già sulla hatchback promette consumi ridottissimi ed emissioni di soli 89 g/km di CO2.
Secondo le previsioni della Toyota, la Touring Sports rappresenterà il 25% delle vendite totali sul mercato europeo.
André Rossi
03/10/2012 – 18:18