Suzuki Jimny MY 2013
Ecco un esempio di “auto immortale” che nella sua semplicità (ricordiamo che è rimasta pressoché identica dalla nascita) trova ancora i giusti spunti per inserirsi in un mercato in continua evoluzione, che nel corso della sua storia, l’ha vista figlia di un’evoluzione che nel concetto Suzuki di mini-offroad è cambiato radicalmente solo tre volte (1968 – 1981 – 1997).
Questo perché propone una ricetta tanto semplice quanto efficace. Leggerezza, motore piccolo ma scattante, un’inarrestabile trazione integrale part-time alla vecchia maniera e un abitacolo essenziale e duraturo nel tempo.
È vero forse mi faccio prendere un po’ la mano (da grande fun della Jimny) ma i numeri di vendita dopo anni di onorata carriera di un’idea importante lo conferma.
I dettagli per la differenza – Per l’anno 2013 la piccola fuoristrada dagli occhi a mandorla si rinnova e si presenta con “aggiustamenti di fino” alla linea a agli interni. Arriva un nuovo paraurti più moderno e scolpito unito a una nuova calandra a cinque fori e a un inedito cofano con la sua bella presa d’aria.
Poi ci sono i vetri posteriori oscurati, una nuova tinta per la carrozzeria, il Breeze Blue Metallic e sedili con nuove finiture e (solo su alcuni allestimenti) riscaldati. Nessuna modifica al propulsore che rimane il noto 4 cilindri da 1.3 litri a benzina capace di 85 cavalli e 110 Nm abbinato al cambio manuale a 5 rapporti più ridotte.
I prezzi li conosceremo tra qualche giorno, dopo la presentazione ufficiale alla stampa, ma difficilmente si discosteranno dagli attuali, con una punta massima intorno ai 18.000 euro per la versione top di gamma; da comprare e custodire gelosamente!
Marco Rocca
09/10/2012 – 11:33