Il rivoluzionario sistema consiste in un volante “attivo” che legge i movimenti del volante impartiti dal pilota, e li trasforma in segnali elettrici che, passando per un sistema di “codificatori” di segnale, impartiscono istruzioni alle ruote.
Allo sterzo, quindi, non vengono trasmesse le conseguenze delle asperità del terreno ma il pilota deve esclusivamente occuparsi di sterzare e non anche di correggere la traiettoria.
In secondo luogo, il sistema ha permesso l’introduzione di un nuovo controllo di stabilità (anch’esso in anteprima mondiale) che migliora la direzionalità del veicolo. Utilizzando una telecamera montata sul retrovisore esterno, la centralina riconosce l’andamento della corsia, rileva eventuali variazioni nella direzione del veicolo e trasmette queste informazioni a diverse unità di controllo sotto forma di segnali elettronici.
Se viene riscontrato un problema, vengono apportate piccole correzioni all’angolo di sterzata, in modo che l’auto segua perfettamente la corsia di marcia. Se la direzione del veicolo cambia a causa di irregolarità del fondo stradale o di venti trasversali, il sistema interviene per neutralizzare l’effetto ed evitare che sia il pilota a dover intervenire con correzioni sul volante.
Essendo un componente fondamentale per l’auto, tutta l’infrastruttura è coperta da rischi. Se la centralina di controllo si guasta, un’altra entra immediatamente in azione. In casi estremi di emergenza, infine, è comunque garantito un collegamento meccanico alle ruote.
Il Gruppo introdurrà nel 2013 questo innovativo sterzo verrà introdotto nella gamma Infiniti a listino.
Alvise Seno
17/10/2012 – 19:14