Lo scorso 11 ottobre avevamo anticipato come la nuova Maserati Quattroporte fosse un’evoluzione stilistica radicale della generazione attuale, evidenziando un frontale che si richiama alla GranTurismo, la coda molto più lineare e snella di prima e la vetratura laterale “a giorno”. Tutti particolari confermati dalle immagini ufficiali appena diffuse dal Tridente, così com’è assicurato il vernissage al prossimo Salone di Detroit.
In dettaglio – La neonata Quattroporte è una berlina di lusso sportiva che mantiene diversi stilemi classici Maserati come la grande “bocca” frontale, le tre uscite d’aria sul parafango e il montante triangolare. Aspetti magistralmente accompagnati da dettagli inediti, quali la linea di fiancata forte, i nuovi proiettori anteriori e posteriori e la finestratura con porte senza cornice citata poc’anzi. Infine, l’ultima nata del Tridente mostra dimensioni assai più generose rispetto all’edizione precedente, evidenziando un’abitabilità nettamente migliore.
Gli interni – Rappresentano un vero trionfo di alto artigianato italiano, all’insegna di pellami e legni pregiati, creando un’atmosfera che le competitor Made in Germany “possono giusto sognarsi”. Facile che lo spirito patriottico emerga prepotentemente dinanzi a questa prestigiosa berlina, prodotta rigorosamente in Italia (a Grugliasco per la precisione). Poco importano di conseguenza le minime concessioni al carry over (avevamo anticipato pure questo), come la manopola di azionamento luci, nonché la rotellina per la regolazione fari in altezza di provenienza Chrysler 300-Lancia Thema.
Da tale vettura deriva l’ottimo pianale, risalente all’ex alleanza Daimler Chrysler, anche se nel comunicato ufficiale non è citato. In compenso si sottolinea doverosamente che “i progettisti Maserati, con una competenza pari solo alla loro passione, hanno sviluppato ed ingegnerizzato il telaio, ottimizzato la riduzione dei pesi e lavorato sull’ergonomia al fine di creare una vettura adatta ad ospitare diverse architetture di motore e differenti configurazioni di trasmissione”.
Previsioni – Al riguardo è facile ipotizzare che, per la prima volta nella storia della Maserati Quattroporte, oltre alla classica trazione posteriore comparirà una configurazione a trazione integrale. Soluzione coerente con i piani di forte espansione della Casa di Modena, per i quali grazie anche a Quattroporte, Ghibli e Levante è prevista la produzione di 50.000 vetture l’anno entro il 2015.
Nel cuore – Quanto ai motori, essi sono stati progettati e sviluppati dagli ingegneri di Maserati e Ferrari. Inoltre, la loro produzione avverrà nello storico stabilimento Ferrari di Maranello proseguendo una tradizione risalente ormai al 2001. Al momento la Casa del Tridente non ha rilasciato specifiche, però se volete farvi un’idea circa le potenze in gioco leggetevi bene la targa della Quattroporte…