Era la fine degli Anni 90 quando Ferdinand Piech, presidente della Volkswagen, consegnò all’equipe di ingegneri una lista costituita da 10 parametri tecnici che la nuova vettura avrebbe dovuto rispettare. Nonostante i tanti pareri discordanti che ritenevano il progetto rischioso, si decise di produrre lo stesso la nuova ammiraglia. Si trattava della Phaeton che in Italia è stata vista per lo più come “auto blu”.
Nonostante tutto la Volkswagen non ha abbandonato il modello, come invece avrebbero certamente fatto molte concorrenti.
Dopo un modesto aggiornamento nel 2007, l’anno scorso è arrivato un restyling che ne ha svecchiato lo stile allineandolo ai più recenti canoni stilistici della casa. Il marchio tedesco ha quindi recentemente assicurato la continuità del modello con l’arrivo di una seconda generazione.
La Phaeton punta principalmente a raccogliere il consenso dei clienti cinesi, dove l’auto è stata apprezzata (le foto la ritraggono con targa cinese).
Premium: cosa comprende – L’allestimento Premium altro non è che un grosso pacchetto di optional montato di serie che consente un risparmio di 6.435 euro rispetto al prezzo di listino. Sono cosi integrati il cruise control adattivo, il Front Assist, il Dynamic Light Assist ed il sistema per il riconoscimento dei segnali stradali. Sono inoltre presenti la telecamera posteriore, un sistema d’allarme più evoluto e la tecnologia che rivela la pressione dei pneumatici, oltre a cerchi in lega da 18 pollici nel disegno Dynamic e a sedili in pelle comfort.
Sarà in vendita ad 82.145 euro con motore 3.0 litri V6 TDI con potenza massima di 239 cavalli a 4.000 giri al minuto e coppia di 500 Nm.
Marco Rocca
09/11/2012 – 18.13