Nissan GT-R My 2013
2”7/10 è il tempo occorrente alla Nissan GT-R Model Year 2013 per accelerare da 0 a 100 km/h. A titolo di confronto, la Ferrari F12 berlinetta e la Lamborghini Aventador fermano il cronometro rispettivamente a 3”1/10 e a 2”9/10. D’accordo, queste fantastiche supercar italiane fanno valere i loro 740 e 700 CV negli allunghi, ma tener loro testa inizialmente con i “soli” 550 CV della giapponese è una gran bella soddisfazione.
Il segreto di tale accelerazione risiede nella perfetta combinazione tra il propulsore V6 3.800 biturbo, la trazione integrale permanente a gestione elettronica e il velocissimo cambio a doppia frizione. Quest’ultimo, come sempre, è collocato in blocco al retrotreno secondo lo schema Transaxle e contribuisce a ottimizzare la distribuzione dei pesi fra i due assali.
Rispetto alla configurazione dell’anno scorso, la GT-R MY 2013 propone alcuni affinamenti al propulsore sottoforma di nuovi iniettori, nonché di un’inedita mappatura della centralina che sovraintende all’accensione e all’iniezione.
Inoltre, una specifica valvola di bypass per il gruppo sovralimentatore minimizza il ritardo dei turbocompressori. La somma di questi interventi rende il motore più pronto ai bassi e medi regimi, mantenendo invariata la “cattiveria” agli alti giri. Infine, la coppa dell’olio è stata riprogettata, garantendo una più costante pressione del lubrificante nelle forti sollecitazioni tipiche della guida al limite.
Per quanto concerne lo chassis, il centro di gravità risulta ulteriormente abbassato da nuove molle e barre antirollio che si accompagnano ad ammortizzatori ricalibrati. Come se non bastasse, l’avantreno assicura un ancor più efficace recupero di camber a tutto vantaggio della precisione in curva. Risultato? Al Nurburgring la nuova GT-R gira in 7 minuti e 18,6 secondi, contro i 7 minuti e 21 secondi del Model Year 2012. Conoscendo le insidie del tracciato e considerando come la potenza del motore sia rimasta invariata, si tratta di un gran bel risultato. Kazutoshi Mizuno, il vulcanico progettista della più potente tra le Nissan, “ha colpito ancora”.
Gianmarco Barzan
12/11/2012 – 13:30