La Luce fuori dal Tunnel della crisi
E con sommo e un po annoiato piacere che vi ricordo che forse… la luce dovrebbe tornare. Che sia lilluminazione o un treno in corsa non è però dato sapere. La luce però dovrebbe tornare. Così dice il Monti che sta andando…a monte.
Abbiamo ancora il 120 per cento di debito sul PIL. FIAT Group fa i giochi delle tre carte, dopo aver preso 20 milioni di dollari dagli Stati Uniti (ancora non restituiti del tutto), e avere giocato sui tavoli delle stock-option, ora von Marchionne decide che bisogna chiudere uno o due stabilimenti in Italia. La Corte Costituzionale gli intima di riassumere i licenziati Fiom, la FIAT è costretta, ma per ripicca, ne licenzia altrettanti. Lo Stato guarda…
Notare che Fiat, a parte qualche modello Chrysler sottoposto a lifting che spesso si riassume a un logo sul cofano, una Panda 4×4 riassestata, e una 500 gonfiata per sembrare una MINI, non ha fatto altro nellultimo periodo.
Se si fa il paragone con altri marchi, vediamo Citroen che ha inventato la nuova e convincente linea delle DS, con tanto di primo Hybrid diesel condiviso con Peugeot, Volkswagen che tira fuori modelli dalla UP! alla Golf, giapponesi e coreani che si inventano di tutto. Ma noi dobbiamo vedere la luce. Speriamo non sia in arrivo un treno sacrificale!
Fabrizio Romano
13/11/2012 – 15:43