MotorAge New Generation

Moto Guzzi California

 Ritorno… al futuro.

 La Casa di Mandello riprende un nome storico della sua gamma per rilanciarsi nel segmento delle custom. Il prezzo è alto, ma la dotazione ricca, con tanto di controllo di trazione per viaggiare in tutta sicurezza.

 È stata fra le protagoniste del recente Salone di Milano. Si tratta della Moto Guzzi California, già disponibile nelle concessionarie in versione Touring a un prezzo di 19.300 euro. L’anno prossimo arriverà anche la variante Custom a 17.300 euro. Due le colorazioni disponibili: Nero Ambassador e Bianco Eldorado, entrambe con filettature verniciate a contrasto.

 Look moderno – La firma sul design della California è di Miguel Galluzzi, “padre” della Ducati Monster. Basta un’occhiata per capire che non ha nulla ha che spartire con il precedente modello, fatta eccezione per il serbatoio, in lamiera per rispetto alla tradizione, il cui tappo è un dichiarato omaggio alla vecchia California. Al proiettore anteriore con superficie complessa e faro polielissoidale dotato di luci diurne a Led, si aggiunge un’unità sempre a Led dietro, che integra gli indicatori di direzione. La sella è ben imbottita e larga, così come le pedane dotate di supporto antivibrante, al di sotto delle quali sono montati dei pratici slider sostituibili in plastica rigida. Il comando del cambio a bilanciere può essere scomposto, offrendo al pilota la possibilità di cambiare con il tallone. Completa il quadro l’ampio cupolino, non regolabile.

 Ciclistica e motore – Il telaio, a doppia culla chiusa in tubi tondi d’acciaio, racchiude il motore, fissato elasticamente per impedire il diffondersi delle vibrazioni. La forcella è telescopica con steli da 46 mm, mentre al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori azionati direttamente dal forcellone e regolabili nel precarico molla.

 Con un interasse maggiorato rispetto a prima per un totale di 1 metro e 68, la California 1400 monta cerchi di lega leggera con gomme da 130/70 all’anteriore e da 200/60 al posteriore. Il suo bicilindrico in alluminio di 1.380 cc sviluppa 96 CV a 6.500 giri con 120 Nm di coppia a 2.500 giri ed è già pronto a soddisfare le future normative Euro 5.

 La testata ora ospita una distribuzione monoalbero a quattro valvole per cilindro, doppia accensione e due sonde lambda. Con queste e altre migliorie i consumi dovrebbero ridursi, secondo le dichiarazioni della Casa, del 15-20% rispetto al “Quattrovalvole” in versione di 1.2 litri. Riprogettata anche la trasmissione finale a cardano e il cambio, ora a sei marce.

 Ricca dotazione di serie – Il controllo del motore è affidato a una centralina Magneti Marelli 7SM che gestisce il controllo di trazione e le tre mappature pre-impostate, con nomi (scelta inusuale anche per una casa nostrana) in italiano: Turismo, Veloce e Pioggia.

 A dare una mano a gestire i 337 kg della California c’è comunque il Ride by wire. Tutto nuovo anche l’impianto frenante, che per la prima volta su una Guzzi adotta davanti una coppia di dischi da 320 mm flottanti morsi da pinze Brembo radiali a quattro pistoni. Senza dimenticare la presenza dell’ABS di ultima generazione a due canali, fornito dalla Continental. E di serie non mancano il cruise control, le valigie laterali da 35 litri e l’antifurto con telecomando.

André Rossi
27/11/2012 – 18:46

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