Porsche 911 Carrera 4S Coupé. Impressioni di guida
“Attrazione integrale”.
La nuova Porsche 911 Carrera 4S Coupé si riconosce a prima vista. Rispetto al modello a due ruote motrici, infatti, compaiono i passaruota posteriori spostati maggiormente all’esterno e gli pneumatici più larghi di 10 mm. Conseguentemente, le carreggiate si allargano di 42 mm anteriormente e di 36 mm posteriormente, enfatizzando la presenza su strada, mentre un’inedita fascia luminosa unisce idealmente i due gruppi ottici posteriori e rappresenta un ulteriore elemento distintivo.
Digital Traction – Sul fronte tecnico, il sistema di trazione integrale PTM, acronimo di Porsche Traction Management, trasferisce in ogni momento la giusta percentuale di coppia all’avantreno tramite un’apposita frizione a lamelle. Grazie a tempi di commutazione non superiori ai 100 millesimi di secondo, il complesso reagisce più rapidamente rispetto alla velocità con cui il motore risponde agli spostamenti del carico. In pratica tutto questo significa elevata agilità sulle curve strette, trazione ottimale su fondi scivolosi e grande sicurezza anche nelle manovre estreme a velocità altissime. Infine, la messa a punto del PTM garantisce una dinamica di marcia sportiva, con percentuale di trazione normalmente preponderante al retrotreno.
Alla guida – Oggetto della nostra impressione di guida su strada è la 911 Carrera 4S Coupé con cambio PDK, il cui motore flat six 3.800 eroga 400 CV di potenza massima e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”5/10, con il pacchetto Sport Chrono opzionale. Un giro di chiave (l’avviamento è rigorosamente a sinistra) e il 6 cilindri boxer si mette in moto nel suo rombo fragoroso e regolare. Difficile a questo punto resistere alla tentazione di cominciare a “tirare le marce”, ma le temperature non ancora a regime ci portano a più miti consigli. Meglio pertanto selezionare il cambio in Drive e viaggiare con il classico filo d’acceleratore godendosi il paesaggio; per divertirsi ci sarà tempo.
L’elastico – In queste condizioni la 911 mette in mostra tutta la sua urbanità, che ti consente di viaggiare al “piccolo trotto” senza alcun problema, sfruttando la notevole elasticità di marcia tipica del flat six 3.8.
Una volta “aperte le danze” sottoforma di curve e contro curve, l’anima sportiva della 911 Carrera 4S emerge inequivocabilmente richiedendo una guida precisa, salda e da gentleman driver. Istintivamente cominciamo a utilizzare i paddle del cambio, collocati dietro il volante sportivo opzionale, dopo aver azionato la modalità Sport Plus del cambio stesso. Conseguentemente, i passaggi di marcia divengono fulminei sia in salita di rapporto che in scalata. Peccato che, accelerando a fondo, la scalata automatica rimanga attiva. Infine, la gestione manuale può essere attuata pure tramite la leva centrale, che va spinta per salire di rapporto e tirata per scalare.
L’assetto evidenzia ben presto qualità straordinarie, a cominciare dalla neutralità di comportamento negli inserimenti in curva. Sarà anche un termine abusato, ma la sensazione è di viaggiare sui binari tanta è la precisione lungo tutto l’arco della percorrenza: niente sottosterzo, mentre il sovrasterzo “va cercato”. Il tutto è debitamente accompagnato dal propulsore vigoroso, possente e capace di allunghi imperiosi nel suo rombo inconfondibile.
Difficile, difficilissimo mantenersi distaccati dinanzi al carattere che esprime la Porsche 911 Carrera 4S Coupé. Non per altro è una delle migliori auto sportive al mondo…
Gianmarco Barzan
28/11/2012 – 12:02