American Suzuki Motor Corporation, la branch americana del marchio giapponese, ha deciso di aderire al “Chapter 11”, una sorta di amministrazione controllata resa possibile dalla legislazione statunitense, per salvarsi dallo stato di insolvenza.
La società ha deciso di intraprendere una pesante ristrutturazione per risolvere il profondo stato di difficoltà finanziarie in cui versa.
La prima grande conseguenza sarà l’abbandono della vendita di automobili (attualmente la gamma si compone dei modelli Kizashi, la SX4, la Grand Vitara e il pick-up Equator) e veicoli commerciali leggeri per dedicarsi agli altri prodotti attualmente venduti sul mercato: moto, veicoli quad e motori marini fuoribordo.
Questi ultimi prodotti, secondo un comunicato ufficiale, non soffrono la crisi in atto sul mercato americano e, forti di un posizionamento consolidato, continuano la loro presenza sul listino.
Lo stesso non si può dire del settore auto, attualmente in grave difficoltà: bassi volumi di vendita, gamma prodotto “scarsa”, tasso di cambio sfavorevole, elevati costi di distribuzione, normative di omologazione sul mercato americano molto stringenti.
A causa di questi problemi, Suzuki abbandona l’importazione di auto sul mercato nordamericano ma continuerà, naturalmente, a fornire assistenza e ricambi alla clientela.