Fiat 500e – Prove tecniche di futuro
Con la 500e presentata a Los Angeles, la Fiat porta al debutto il suo primo modello ad alimentazione al 100% elettrica “funzionale”.
D’accordo, negli Anni 90 vi furono le Panda e Seicento Elettra, ma si trattava sostanzialmente di prototipi destinati esclusivamente al nostro Paese e soprattutto a qualche Ente.
La 500 “con la spina” – Questa è un’auto di serie a tutti gli effetti, ma sopratutto si pone in antitesi rispetto alla filosofia del Gruppo italo-americano stesso, notoriamente piuttosto freddino nei confronti delle auto elettriche (a parte qualche innovazione Chrysler realizzata prima dell’era Marchionne).
E non a torto, come avremo modo di vedere. E’ presto per dire se siamo dinanzi a un’inversione di tendenza, ma è evidente come il management dell’asse Torino-Detroit tenga in seria considerazione le vetture full-electric e non voglia essere escluso dalla partita, specie se questo genere di veicoli prenderà piede sul serio.
Il punto incerto – Oggi come oggi il problema principale delle alimentazioni elettriche è la scarsa autonomia, cui la 500e non è certo esente; la Fiat dichiara infatti una percorrenza di soli 160 km.
Molto probabilmente in futuro andrà meglio, considerato che sia i costruttori d’auto sia i produttori di unità “a corrente” stanno lavorando incessantemente per trovare soluzioni adatte. Inoltre, questo genere di vetture ha costi di produzione altissimi, tant’è che per Fiat la 500e rappresenta un grande impegno. Al riguardo da più parti si ipotizza una perdita intorno agli 8.000- 10.000 dollari ad esemplare prodotto. Un “lusso” che il Gruppo italo statunitense può permettersi oggi sulla spinta del successo invidiabile di Chrysler, ma che andrà riconsiderato in futuro se i costi di produzione dei veicoli elettrici rimarranno proibitivi. Tutto questo dipenderà anche dalle capacità in termini di autonomia citate, attualmente la vera discriminante per i clienti.
Entrare nell’aria – Considerando i dettagli, esteticamente la 500e si distingue per affinamenti aerodinamici comprendenti paraurti specifici e uno spoiler posteriore. Conseguentemente, il coefficiente Cx è passato dagli 0,35 della 500 normale a soli 0,31, mentre sotto il profilo prettamente stilistico il colore arancio della carrozzeria richiama una tinta molto in voga negli Anni 70.
Schermo amico – All’interno svetta il cluster della strumentazione con schermo in TFT, che visualizza i principali parametri di funzionamento, mentre come d’abitudine per ogni 500 moderna i materiali impiegati e la qualità di assemblaggio sono fatti per sembrare appaganti.
I Volt – Quanto al motore elettrico, esso sviluppa la potenza massima di 111 CV e consente di accelerare da 0 a 100 km/h, secondo le nostre stime, in circa 10 secondi. Infine, la ricarica completa delle batterie dura meno di 4 ore, tramite la presa da 240 Volt.
La Fiat 500e viene prodotta in Messico e almeno per il primo periodo di “adattamento” sarà commercializzata esclusivamente negli USA.