La rivoluzionaria azienda svizzera ha presentato il primo ciclomotore a quattro ruote, decisa a conquistare una consistente fetta di mercato: quella di chi ha l’esigenza di muoversi agilmente nel traffico cittadino, senza voler cedere nulla sul piano della sicurezza.
Presentato all’Eicma di Milano, il Parkour della Quadro Vehicle è il primo scooter a quattro ruote mai prodotto in serie. Certo, si comincia un po’ a perdere il senso dell’andare in moto, vista la diffusione sempre più ampia di tutta una serie di “ibridi”, che hanno seguito la rivoluzione introdotta dalla Piaggio con l’Mp3.
Ma che si tratti di uno scooter col tetto (come ai tempi del BMW C1), di uno a tre ruote (come il nuovo Peugeot Metropolis) o di un’auto senza finestrini (la Renault Twizy), sembra proprio che ci sia una consistente fetta di mercato stanca di stare in coda nel traffico, ma al contempo timorosa della mancanza della stabilità offerta dai tradizionali motocicli.
Scartata a priori (considerando gli ingombri) l’idea di acquistare una Smart, ecco che la soluzione potrebbe venire proprio da simbiosi alchemiche come il Parkour. Lo afferma direttamente il numero uno della Quadro, Riccardo Marabese: “Già oggi, per ogni richiesta di scooter a tre ruote ne riceviamo venti per il quattro ruote. Questo veicolo soddisferà un segmento più numeroso di quello dei motociclisti ‘puri’, composto da coloro che non sarebbero mai saliti su una moto. Un segmento – ha poi concluso Marabese – che fino a oggi non esisteva”.
Caratteristiche – Assemblato a Taiwan e con parte di componentistica italiana, il Parkour monta una trasmissione a cinghia e una doppia sospensione oleopneumatica HTS, tecnologia esclusiva brevettata dalla Quadro. Dal punto di vista legislativo è equiparato a un triciclo e si potrà quindi guidare anche con la sola patente B. Attualmente sono in fase di sviluppo una gamma elettrica (in collaborazione con la Oxygen) e una variante off-road, che consentirebbe di trasformare il Parkour in un veicolo “All terrein”, in grado di affrontare qualsiasi tipo di fondo. Secondo la Casa, comunque, già nella versione standard consente manovre impensabili per un comune scooter, come salire e scendere dalle scalinate, curvare su rotaie del tram anche bagnate senza problemi di stabilità, parcheggiare su superfici inclinate e gradini. Il peso si aggira attorno ai 240 chilogrammi a secco. A spingerlo c’è un propulsore di 350 cc, che gli consente di raggiungere, stando ai dati dichiarati, una velocità massima di 135 km/h.
Prezzo da maxiscooter – In attesa di saperne di più sulle specifiche tecniche, la Quadro ha già comunicato che l’avvio della commercializzazione è prevista per la prossima estate, a un prezzo di circa 9 mila euro.
André Rossi
11/12/2012 – 18:35