A dieci anni dalla nascita era rimasto l’unico del suo segmento a non essere aggiornato. Ecco tutte le novità del maxiscooter giapponese, completamente rinnovato a livello estetico ma non solo.
C’era stato un lieve restyling nel 2007, ma per il Burgman 650, nato nel 2002 e commercializzato dall’anno seguente in Italia, è questo il primo vero e proprio cambiamento radicale. La nuova generazione si contraddistingue soprattutto per le forme meno imponenti e più morbide rispetto al modello precedente.
Cambia faccia, si affina la ciclistica – Per il look, accanto alla linea più slanciata si notano subito i nuovi proiettori multireflector con luci diurne a Led e gli indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. Anche lo scarico, con il terminale di sezione triangolare, è più snello rispetto a prima, e la strumentazione, completamente rivista, è ora dotata del sistema Eco Drive Indicator, che tramite una spia verde segnala quando si sta adottando una guida attenta dal punto di vista dei consumi.
Alcuni dei principali cambiamenti, comunque, sono sottopelle. A cominciare dal telaio in tubi d’acciaio, che al posteriore è stato ridisegnato, passando per il forcellone in lega d’alluminio. I cerchi sono da 15” all’anteriore e da 14 al posteriore e montano pneumatici da, rispettivamente, 120/70 e 160/60. Per le frenate è sotto osservazione il nuovo impianto, ora dotato dischi flottanti e abbinato all’Abs di ultima generazione, più leggero del 55% rispetto al precedente. Pregevole la capacità di carico del vano sottosella, con 50 litri disponibili e ulteriore spazio sotto al manubrio suddiviso in tre vani, di cui uno dotato di presa di corrente per il proprio smartphone.
Motore – A spingere il nuovo Burgman troviamo il già collaudato bicilindrico da 638 cc con distribuzione bialbero, raffreddamento a liquido, un sistema d’iniezione d’aria secondaria e il catalizzatore a tre vie, che consente già il rispetto della normativa Euro 4. Il cambio SECVT è stato studiato per migliorare i consumi (rispetto al modello precedente, la Suzuki promette un risparmio alla pompa del 15%) e offre tre modalità di guida: due automatiche (Drive and Power) e la classica “manuale”, con selettore al manubrio.
Allestimenti – Oltre alla versione entry level, il Burgman 650 sarà proposto nell’allestimento Executive, che all’equipaggiato di serie aggiunge manopole e sella riscaldabili e schienalino per il passeggero. Fra gli optional da segnalare il poggiaschiena per il pilota, che ha un escursione di 50 mm, e il parabrezza regolabile elettricamente. Per maggior praticità, inoltre, la leva del freno di stazionamento è stata spostata accanto alla sella.
André Rossi
20/12/2012 – 18:26