Alfa Romeo Giulietta: leader del segmento C
Nel grave declino che ormai da molti mesi (anzi, da qualche anno) la imprigiona senza apparente via d’uscita, Alfa Romeo riesce a piazzare la Giulietta in vetta alle vendite del segmento C superando la stessa Volkswagen Golf (che da novembre è in listino con la sua settima evoluzione).
Meno peggio – Va da sé che il risultato arriva in una situazione di mercato fortemente depressa: al generale calo di consensi di tutti i brand del Gruppo FIAT si aggiunge la pessima performance del mercato italiano, che a dicembre ha perso oltre il 22% rispetto a dicembre 2011 e, nel computo di tutto il 2012, oltre il 19% nel confronto con l’anno precedente.
Il massiccio contributo al risultato della Giulietta, peraltro, si deve al gradimento della nuova versione 1.4 Turbo GPL (che rappresenta quasi il 15% delle vendite totali del modello). Nel 2012 sono state immatricolate oltre 30.000 esemplari e, di questi, oltre 4.300 unità sono versioni GPL, un dato che ne fa la vettura bifuel più venduta nel segmento C in Italia.
Per cercare di massimizzare le vendite in una situazione gravissima di mancanza di nuovi modelli, Alfa Romeo le sta provando tutte. Recentemente ha ampliato la gamma verso il basso con la motorizzazione 1.4 Turbo Benzina da 105 CV a 15.950 euro.
Il Biscione – Varato il programma LiberaMente Alfa, una formula di acquisto agevolato che permette, a fronte di un anticipo (che varia tra 0 e il 50% del prezzo della vettura, meno l’eventuale valore di un usato da rientrare) un programma di 36 rate. Alla scadenza si può riscattare la vettura.
E il futuro? – Alfa Romeo sta portando avanti il progetto 4C, che finalmente potrebbe vedere la luce entro un paio d’anni. I prototipi della coupé a motore centrale sono stati avvistati in più occasioni su strada, segno di una “ripartenza” dello sviluppo.
Secondo le informazioni avute da addetti ai lavori, anche la nuova Giulia, “potrebbe” avere uno sbocco realistico ma, attualmente, la situazione è frenata dal grave handicap decisionale dei manager del Gruppo. A quanto è dato sapere, i progetti ci sono ma il via libera tarda ad arrivare.
Una soluzione potrebbe venire dalla crescita del marchio Maserati, che secondo le stesse anticipazioni ufficiali, porterebbe in listino cinque nuovi modelli entro breve tempo.
La condivisione di scocche e motori potrebbe essere una panacea al letargo Alfa Romeo e, soprattutto, al suo ritorno sul mercato americano dove molti appassionati sono in attesa del “risveglio”.