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Inaugurato lo stabilimento Maserati di Grugliasco

Nel corso del 2012 la Maserati ha consegnato alla rete 6.288 unità, ovvero il 2% in più rispetto al 2011.

Dedicato alla memoria dell’Avvocato Giovanni Agnelli, il nuovo sito produttivo della Maserati pare proprio che vivrà a Grugliasco. E’ stato inaugurato oggi alla presenza di John Elkann, Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo, rispettivamente Presidente Fiat, AD Fiat e Presidente Ferrari. “Oggi è un giorno storico”, ha dichiarato Marchionne.

“Il 2013 segna una nuova era per Maserati. Le vetture che usciranno da Grugliasco saranno cruciali per riposizionare il marchio e avviare una fase di espansione senza precedenti. Infatti l’entrata in produzione della Maserati Ghibli e la successiva salita produttiva, ci permetteranno di assicurare un pieno impiego di tutti i lavoratori dello stabilimento entro la fine dell’anno. Infine confermo che non chiuderemo stabilimenti in Italia”, ha affermato Marchionne.

Importante produrre in Italia

In seguito, John Elkann ha dichiarato: “Sono passati 10 anni da quando mio nonno non c’è più. Ma da allora l’impegno per l’Italia e per Torino non è mai venuto meno. Per volere della mia famiglia e di Sergio Marchionne, nonostante le difficoltà di mercato, abbiamo fatto scelte difficili per poter continuare a produrre in Italia”. “Lo stabilimento di Maserati di Grugliasco si chiamerà da oggi Avvocato Giovanni Agnelli Plant”.

 Il nuovo sito del Tridente, che si aggiunge a quello storico di Modena, vanta processi produttivi di alto livello qualitativo i cui risultati sono ben tangibili sulla neonata Quattroporte. Quest’ultima è un’auto che nulla ha da invidiare alle migliori concorrenti tedesche e inglesi, prevalendo inoltre in termini di piacere di guida e prestazioni. Al riguardo la Quattroporte, grazie ai suoi 307 km/h di punta, è la berlina più veloce al mondo.

 Anche la attesa Ghibli, prima Maserati nella storia del Segmento E prodotta anch’essa a Grugliasco, potrebbe avere le carte in regola per impensierire le competitor e onorare l’importante nome che porta. E dalla Ghibli potrebbe, il condizionale è d’obbligo, derivare la futura berlina ammiraglia Alfa Romeo con trazione posteriore e motori sviluppati dal triunvirato Alfa-Ferrari-Maserati.

 I dati di mercato

Nel corso del 2012 la Maserati ha consegnato alla rete 6.288 unità, ovvero il 2% in più rispetto al 2011. Il mercato USA con 2.904 esemplari consegnati, oltre a confermarsi il primo per Maserati, ha realizzato il massimo storico degli ultimi otto anni.

La Cina, con 930 vetture e un incremento superiore al 10% rispetto all’anno precedente, si è consolidata come secondo mercato per il Tridente. Ottimo l’andamento registrato nell’area Asia-Pacifico (Cina esclusa) che, con 861 auto vendute, ha fatto registrare un incremento del 21% rispetto al 2011. L’aumento più significativo dell’esercizio 2012 (+37%) si è registrato in Medio Oriente, area nella quale le consegne sono passate dalle 304 unità del 2011 alle 417 del 2012.

Infine, gli incrementi realizzati nei mercati appena citati hanno compensato la significativa riduzione compiuta in Europa che, con 1.071 vetture consegnate, ha registrato una diminuzione del 30% rispetto al 2011. Quanto ai ricavi, Maserati ha realizzato nel 2012 634 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2011 grazie ai maggiori volumi di vendita, mentre l’utile della gestione ordinaria e l’EBIT è stato di 42 milioni di euro (pari al 6,6% dei ricavi), in linea con i risultati del 2011.

Avvio costoso

Nella disanima finanziaria, i positivi effetti derivanti dall’incremento dei volumi, associati alle continue azioni di miglioramento dei costi di gestione, hanno compensato i significativi esborsi sostenuti per l’avviamento produttivo di Quattroporte e Ghibli.

Inoltre, nel quarto trimestre del 2012 la Casa di Modena ha conseguito ricavi pari a 162 milioni di euro. Ossia il 13% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Il risultato della gestione ordinaria e l’EBIT del trimestre in questione è stato positivo per 11 milioni di euro. Mentre la riduzione di 3 milioni di euro rispetto al 2011 è attribuibile ai costi di avviamento produttivo dei nuovi modelli. Risultati importanti, soprattutto nel vedere le maestranze di Grugliasco soddisfatte e orgogliose all’inaugurazione. L’Avvocato sicuramente avrebbe gradito.

Gianmarco Barzan
30/01/2013 – 17:44

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