Al Salone Internazionale dell’Automobile di Detroit Volkswagen introduce il cruciale tema del downsizing anche oltre oceano.
Muscoli garbati – La Casa di Wolfsburg introduce la Volkswagen Passat Performance Concept un prototipo quasi definitivo che prefigura un probabile modello di serie e che intende suggerire, in un modo molto garbato, un generoso motore con tanti cavalli a disposizione.
Esteticamente, infatti, la Passat non offre evidenti prove della possanza del suo cuore pulsante. L’estetica appare maggiormente orientata all’eleganza. Gli unici particolari degni di menzione sono, infatti, i cerchi da 19”, i due scarichi posteriori e gli specchietti in fibra di carbonio.
Piccolo, forte cuore – La novità è nel motore 4 cilindri 1.8 TFSI con iniezione diretta di benzina, turbocompressore a geometria variabile e distribuzione bialbero con 16 valvole e fasatura variabile.
Questo propulsore è in grado di fornire ben 250 CV di potenza massima, trasmessi a terra attraverso un classico cambio automatico a 6 rapporti collegato alle ruote motrici anteriori. Per assecondare le elevate prestazioni di cui è capace, la Passat Performance è equipaggiata con nuove sospensioni sportive e con sterzo con servo assistenza elettromeccanica per migliorare il feeling con l’asfalto.
Ruolo di classe – La Passat Performance Concept, a dispetto del motore particolarmente “spinto” resta fedele al suo ruolo di berlina di lusso. E’ lunga 487 cm, larga 183 e con un passo di 280 e intende comunicare, soprattutto, i valori del comfort e dell’esclusività. L’allestimento di serie è particolarmente ricco e comprende anche sedili in pelle bicolore con cuciture a contrasto, inserti in fibra di carbonio sulla plancia e i pannelli porta, fari anteriori bi-Xeno con sistema Advanced Front Lighting System, luci posteriori a led.