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MotoGP 2013: Vale AGAIN

 Lo davano già tutti per spacciato, dopo due anni disastrosi in Ducati, ma i primi test della stagione hanno emesso un altro verdetto: il dottore può tranquillamente giocarsela con i primi

 Sepang, Malesia. La cornice è quella dei test invernali, dove tutti hanno voglia di fare bene dopo la pausa, nonostante si tratti della prima uscita stagionale. L’avvio è molto positivo per il dottore, che rimane cauto nelle dichiarazioni dopo le due giornate iniziali, ma mostra di aver ritrovato il sorriso. La terza e ultima si conclude lasciando a pubblico e avversari questo verdetto: Pedrosa primo, davanti alla Yamaha di Lorenzo e a quella di Valentino, staccato solo di 442 millesimi dallo spagnolo della Honda.

 Test… da podio – “È andata bene, oltre le mie aspettative”, ha dichiarato alla fine Rossi. “Prima di questi test i dubbi erano tanti: sapevo di essere ancora capace di andare in moto, ma non quale fosse il mio livello. Abbiamo progredito continuamente nel corso dei tre giorni, e oggi sono riuscito a migliorarmi notevolmente, sia nel giro singolo sia sul passo. Direi che adesso c’è la consapevolezza di poter fare delle buone gare”. Al quarto posto si è piazzato il giovanissimo neoacquisto della Honda, Marc Marquez, debuttante in MotoGP, che sarà sicuramente una mina vagante capace di lottare per le primissime posizioni.

 Anni da dimenticare – Sono stati campionati difficili, questi ultimi, per Valentino Rossi. Dopo l’addio alla “sua” Yamaha e il passaggio in Ducati, il pesarese era pronto a entrare definitivamente nel limbo degli eroi a due ruote, trionfando con una moto che solo Casey Stoner (in un anno di grazia) era riuscito a rendere vittoriosa. Invece, il (tanto agognato dai tifosi) matrimonio tra pilota e moto italiana non è mai decollato, tanto che i detrattori di Vale, ma anche qualche suo fan, lo avevano già dato per bollito e pronto alla pensione, accusandolo di non essere più in grado di competere con la “fame” dei piloti più giovani.

 Confinato nelle retrovie – E così, per due lunghi, lunghissimi anni, ci siamo impietosamente abituati a guardarlo lottare per la settima-ottava posizione (quando non per la nona-decima), primo fra i ducatisti, ma ultimo fra i nomi che contano. “Dopotutto, chi glielo fa fare di rischiare?”, si chiedevano in molti, pensando che anche lui, in fondo, si accontentasse di non cadere, sazio dei suoi nove titoli mondiali e del suo lauto stipendio. Invece… Invece rieccolo qui, a distanza di pochi mesi dall’addio a Borgo Panigale, pronto a “dare tutto” in sella alla Yamaha ritrovata, quella M1 che lui stesso aveva contribuito a riportare in auge dopo aver lasciato la Honda.

 E la Ducati? Il dottore ha concluso la sua intervista con una piccola frecciatina: “La M1 è una moto da piega: è mostruoso quanto puoi inclinarla in curva! A volte devi chiudere le braccia, per non toccare con i gomiti. Una gran bella differenza con la Ducati, che proprio non ne voleva sapere di piegare…”. Ora, al di là dell’essere o meno un suo fan, si può davvero dargli torto nel criticare la moto emiliana? Per ora lasciamo parlare i fatti. I due attuali piloti, Nicky Hayden e Andrea Dovizioso (l’italiano, l’anno scorso in Yamaha, ha chiuso nelle prime cinque posizioni 14 gare su 18…), hanno terminato questi test, rispettivamente, al nono e decimo posto, a oltre due secondi da Pedrosa. Vedremo se, entro aprile, riusciranno a tirare fuori il coniglio da uno dei cilindri della loro Desmosedici…

 Si inizia ad aprile – Restiamo quindi in trepidante attesa dei prossimi appuntamenti, che vedranno altre due tornate di test (ancora a Sepang tra due settimane e poi a Jerez da la Frontera a fine marzo) prima dell’inizio del mondiale, in programma il 7 aprile a Losail, in Qatar. Siamo ansiosi di vedere se il dottore sarà ancora in grado di “curare” la nostra infinita passione a suon di sorpassi spettacolari. Terminati questi primi test una cosa è certa: dopo una lunga pausa, partirà ancora una volta dalla prima fila.

André Rossi
14/02/2013 – 09:42

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