Dopo l’esordio al Salone di Los Angeles di novembre, la piccola della Casa americana sbarca anche in Europa sotto i riflettori del Salone di Ginevra.
Esordio europeo per la Spark EV, che al Salone di Ginevra di marzo si mette in mostra allo stand della Chevrolet. La piccola del Cravattino in versione elettrica arriverà nelle concessionarie di alcuni mercati del Vecchio Continente nei primi mesi del 2014, mentre negli Usa sarà in vendita già dall’estate, al prezzo di circa 25.000 dollari (al netto degli incentivi statali).
Tratti distintivi – Rispetto alle altre sorelle Spark, la EV si contraddistingue per la presenza di un nuovo paraurti anteriore, con la griglia chiusa per l’assenza del radiatore, il finto estrattore in coda, l’assenza dei mancorrenti sul tetto: il tutto per ottimizzare l’aerodinamica. La carrozzeria è disponibile anche nelle colorazioni Electric Blue, Black Granite, Summit White, Silver Ice e Titanium.
Propulsione e prestazioni – La Chevrolet Spark EV è mossa da un propulsore elettrico da 130 CV e 542 Nm di coppia istantanea, montato nella parte posteriore del sottoscocca e alimentato da un pacco di batterie agli ioni di litio da 20 kWh, che ha un peso totale di 254 kg. Per un pieno da una presa di corrente da 240 V occorrono circa 7 ore, mentre da un’apposita colonnina di ricarica rapida si può recuperare l’80% dell’energia in soli 20 minuti. Davvero interessanti le prestazioni: l’accelerazione da 0 a 100 km/h è una pratica che, secondo i dati dichiarati, la Spark EV sbriga in soli 8 secondi e mezzo.
Connessi al proprio smartphone – Per quanto riguarda l’abitacolo, oltre a piccoli particolari rivisti, l’inedita strumentazione è composta da due schermi Lcd da 7″, in sostituzione dello quadro strumenti tradizionale e del display del navigatore. Fra le dotazioni non manca anche il classico sistema d’infotainment della GM, il MyLink, che consente anche un controllo di alcune funzioni da remoto tramite il proprio smartphone. E per chi possiede un iPhone è possibile utilizzare i comandi vocali del sistema Siri.
André Rossi
25/02/2013 – 13:33