Chi ha paura del giornale 2.0?
Pubblicata la prima classifica delle copie digitali italiane.
Tra kindle, tablet, reader, iPad, e chi più ne ha più ne metta, andare ancora in edicola a comprare il giornale sembra ormai essere diventato una scelta da imperterri romantici. Basta infatti premere un opzione e scorrere un dito su una lastra di vetro per essere aggiornati su tutte le notizie del mondo in tempo reale.
Una realtà, quella del digital printing, di cui sembra essersi accorta anche l’Italia. A gennaio 2013 l’Ads, la società di Accertamenti diffusione stampa, ha pubblicato, per la prima volta nel nostro paese, la classifica dei giornali elettronici più diffusi. Secondo i nuovi dati a disposizione, il Corriere della Sera sarebbe confermato come primo quotidiano italiano, anche se le sue vendite digitali (40.612) risultano molto vicine al concorrente Repubblica. (37.800). Terzo quotidiano per vendite digitali è la Gazzetta dello Sport, con 14,5 mila copie, seguito da Il Fatto quotidiano (quasi 10 mila copie), un giornale che sin dall’inizio ha puntato sul futuro dell’editoria 2.0.
Questo concorrerà a sconvolgere ancora di più le carte di un mercato in crisi come quello dell’editoria e del giornalismo. Secondo molti, carta e digitale non riusciranno a convivere ancora per molto: non è difficile, infatti, prevedere che i giornali in carta stampata, minacciati dalla loro versione in pdf, si vedranno costretti a ridurre la propria copertura, aumentando il prezzo e provocando così un ulteriore calo delle vendite. Ormai è possibile creare anche la propria Edicola on-line.
Bisogna accettare la realtà. La fine annunciata dall’impero della carta? Staremo a vedere.
Fonte: Uomini e Donne della Comunicazione