Arriva a listino la prima berlina della Casa giapponese, contraddistinta da un design sportivo, un motore potente e persino da una variante a trazione integrale. In più, in aftermarket, si può montare l’impianto a gas. Prezzi da 27.800 euro.
A pochi mesi di distanza dall’abbandono del mercato statunitense da parte di Suzuki, viene lanciata in Europa la Kizashi Sport, una berlina dal look sportiveggiante, che da noi è arrivata nelle concessionarie da pochissimi giorni. In realtà non si tratta di una novità assoluta, dal momento che in Giappone e in Nord America era già in vendita dal 2009.
I punti di forza vorrebbero essere il design non convenzionale (ma c’è da discutere), la possibilità di avere cambio automatico (Cvt) e trazione integrale, e un equipaggiamento ricco.
I difetti? La motorizzazione è unica ed è solo a benzina, e il prezzo è alto. Pur essendo adeguato alla qualità offerta, infatti, è meno aggressivo e concorrenziale di quanto ci si sarebbe aspettati per il lancio di una “new entry” in un segmento affollato com’è il D. Ma vediamone nel dettaglio le caratteristiche.
Originale e confortevole? – Lunga 4,65 metri e larga 1,82, nel frontale della Kizashi Sport è riconoscibile il family feeling della Casa giapponese, con la grande calandra a nido d’ape tagliata a metà dalla targa e i grandi fari (allo Xeno), con i fendinebbia circolari in basso. Il posteriore è più originale, con lo spoiler sulla parte alta del bagagliaio che ingloba la terza luce di stop e i due terminali di scarico cromati dalla forma trapezoidale. Di serie monta cerchi di lega da 18” a dieci razze sdoppiate. Semplici ma eleganti gli interni, con i sedili rivestiti di pelle (quelli anteriori sono riscaldabili) così come il volante, vetri oscurati, climatizzatore automatico bizona e il tettuccio in vetro apribile elettricamente.
Unica motorizzazione – Come detto, per ora la Kizashi è disponibile con un’unica motorizzazione a benzina, un 4 cilindri di 2.4 litri da 178 cavalli e 230 Nm di coppia. La Casa dichiara consumi medi di 7, 9 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 183 g/km per la versione a due ruote motrici, mentre per l’integrale si sale a 8,3 l/100 km e 191 g/km di CO2.
A richiesta, oltre al manuale a sei marce, è disponibile anche l’automatico a variazione continua (Cvt) con tanto di paddle al volante. In più, per il nostro mercato, si può richiedere il montaggio in aftermarket dell’impianto a Gpl della Brc, al prezzo, installazione inclusa, di 1.700 euro.
Ricca dotazione ma costosa – Non costa poco, la Kizashi. Si parte da 27.800 euro per la versione con cambio manuale e trazione anteriore e da 30.800 per la 4×4 con il Cvt.
Ma nell’equipaggiamento è esclusa soltanto la vernice metallizzata, per cui occorrono 504 euro. Il resto è tutto di serie, dai sette airbag all’Esp, dai sensori di parcheggio anteriori e posteriori al cruise control, dal sistema di accesso e avviamento Keyless all’impianto Hi-fi con lettore cd/Mp3, connettività Bluetooth con comandi al volante e controllo automatico del volume e presa Usb.
André Rossi
20/03/2013 – 18:10