L’automobile elettrica Mahindra E2O, costruita in un impianto ecosostenibile ha vinto il Premio Innovazione Focus 2013 che va ad aziende distintesi con prodotti e servizi in grado di cambiare e di migliorare la vita quotidiana.
Non è ancora sul mercato ma sin è già fatta notare. La nuova automobile elettrica Mahindra E2O ha ricevuto il Premio Innovazione Focus 2013 che va ad aziende che si sono distinte con prodotti e servizi in grado di cambiare e migliorare la vita quotidiana. L’iniziativa, patrocinata dal Politecnico di Milano, ha coinvolto nel voto per due mesi oltre 25.000 lettori.
Mahindra E2O è l’espressione finale di un articolato approccio della Casa indiana ad una mobilità più sostenibile che comprende anche lo stabilimento dove viene prodotta e le fonti energetiche necessarie per farlo funzionare. La sigla E2O sta infatti per “E come energia solare, 2 rappresenta la connettività e O come ossigeno” ovvero energia solare a favore dell’ossigeno.
Oltre al fatto che la vettura funziona al 100% ad energia elettrica, la fabbrica di Bengaluru, dove essa viene prodotta, utilizza prevalentemente energia solare per produrre l’elettricità necessaria, ricicla l’acqua piovana, usa luci LED a bassissimo consumo, sistemi di areazione naturali e altri accorgimenti che riducono l’impatto ambientale.
La Mahindra E2O utilizza batterie agli ioni di litio, anche bisogna ammettere che l’autonomia è ancora scarsina: 100 chilometri (adatta al massimo alla quotidiana mobilità urbana) che possono essere completamente ricaricate ad una normale presa di corrente domestica a 15 Ampere.
Interessante il sistema anti-panico Revive che, in caso di esaurimento della carica delle batterie, permette al guidatore di accedere via SMS ad una centrale operativa che in remoto attiva una riserva energetica nascosta, presente sulla vettura.