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Opel: in futuro i motori Turbodiesel saranno ibridi?

 Per essere pronti alle nuove normative sulle emissioni che entreranno in vigore nel 2020 e 2025, i motori Turbodiesel di Opel potrebbero essere tutti ibridi.

 Lo ha dichiarato Pierpaolo Antonioli, responsabile dell’ingegneria dei motori Turbodiesel di Opel presso il Centro Ricerca di Torino. “Allo stato attuale – ha dichiarato Antonioli in un’intervista – iniziare la progettazione di una nuova architettura obbliga a considerare fin da subito la possibilità di “elettrificare” il propulsore”.

Nel 2025 le regole sulle emissioni di Co2 saranno così restrittive da obbligare tutti i costruttori a una vera e propria rivoluzione.

 Questo porterà – secondo Antonioli – un deciso aggravio di costi (sia dal lato della produzione, sia del prezzo d’acquisto per il cliente). Ciononostante il motore turbodiesel, attualmente pari al 50% dell’intero circolante in Europa, continuerà a rimanere elevata. Il Turbodiesel, infatti, è un motore più efficiente del benzina, capace di produrre un’emissione di Co2 inferiore a un propulsore benzina di pari cilindrata. 

 1.6 CDTI Ecotec: il più efficiente di sempre – Opel ha recentemente dichiarato che entro il 2016 l’80% dei motori della propria gamma sarà completamente rinnovato: tre nuove famiglie di motori e 13 nuovi propulsori, unitamente a nuove trasmissioni.

 Il processo è già iniziato e presto sarà lanciato sul mercato un nuovo motore 1.6, disponibile a benzina e Turbodiesel. Il 1.6 CDTI da 136 CV, definito dal marchio tedesco il più efficiente nella sua storia, andrà a sostituire il 1.7 DTI attualmente in gamma e le versioni depotenziate del 2.0 CDTI. Sarà costruito in Ungheria e verrà installato inizialmente sulle nuove Opel Zafira Tourer.

 Motore – Rispetta il target dell’Euro 6 (130 g/km di Co2) che entrerà in vigore nel 2015 e che richiederà una particolare attenzione nel trattamento degli ossidi di azoto. La soluzione implementata da Opel consiste in un sistema di catalizzazione selettiva dei gas di scarico attraverso l’utilizzo di  AdBlue, una miscela di urea e acqua, che riduce l’emissione di ossidi. Il sistema è stato sviluppato “in casa” per risparmiare sui costi di investimento e sarà venduto in tutto il mondo, mercato americano compreso.

 Con un’ulteriore evoluzione, e senza la necessità di ulteriori supporti, il 1.6 CDTI sarà quindi in grado di rispettare anche la normativa del 2020 (95 g/km) ma per il 2025 sarà probabilmente necessario aggiungere un motore elettrico e rendere il motore ibrido.

Alvise Seno
17/04/2013 – 18:02

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