Aston Martin Vatange V12 S: il record è suo
Il centesimo anno di vita della casa di Gaydon continua a essere foriero di novità. L’ultima in ordine di tempo ad uscire dalla fabbrica inglese è la versione più spinta e cattiva della Vantage V12; per lei, la Casa diventata il simbolo della saga di 007, ha riservato il record di velocità massima mai raggiunto da una Aston di serie.
Sotto il cofano, l’inferno – Il V12 (siglato AM28) che equipaggia la Vantage V12 S è lo stesso che spinge anche la Vanquish e la DB9, quinta generazione di un propulsore che in su questa versione raggiunge i 573 CV, 55 CV in più rispetto alla Vantage V12 standard.
Importante anche l’incremento della coppia massima, che passa da 570 a 620 Nm, con una migliorata fruibilita’, visto che a 1.000 giri il V12 eroga ora 510 Nm rispetto ai precedenti 440, mentre il peso di 15 kg inferiore rispetto alla Vantage V12 porta la “Esse” a scattare da 0 a 100 km/h in 4 secondi per una punta massima di 330 km/h.
Caratterizzata da un peso di 1.665 kg, vanta sospensioni adattive a tre stadi griffate Bilstein, mentre l’impianto frenante affidato all’italiana Brembo è di tipo carboceramico. I cerchi sono in lega leggera a dieci razze gommati Pirelli P Zero Corsa con misure di 255/35 ZR19 all’avantreno e 295/30 ZR19 al retrotreno. Ma non è tutto visto che la voce trasmissione ha da dire la sua.
Arriva il sette rapporti – Derivata da quella della V8 Vantage S la trasmissione della V12 S è fornita dall’italiana Graziano. Si tratta del cambio attuato idraulicamente detto “Sportshift III” che sfrutta tutta l’esperienza maturata dalla Aston nelle competizioni con i modelli Vantage GT4, GT3 e GTE permettendo al pilota passaggi di marcia in pochi millisecondi, con una impercepibile “caduta” della coppia motrice
Questa opzione inedita offre passaggi di marcia molto più rapidi e grazie all’uso dell’elettronica, poi, la V12 S offre la possibilità di selezionare tre modalità di guida: normale, sportiva e circuito, attraverso cui si regolano la mappatura dell’acceleratore, i controlli della trazione e della stabilità oltre alla taratura della sospensione che si adatta al tipo di esigenze del guidatore.
Altri particolari degni di nota sono costituiti dall’impianto di scarico alleggerito, dalle prese d’aria in fibra di carbonio, dalla griglia anteriore ottimizzata ispirata alla CC100 Concept e da un telaio dedicato.
All’interno si nota la selleria con struttura in fibra di carbonio rivestita in pelle/Alcantara con cuciture a vista. In via opzionale è inoltre disponibile un pacchetto di allestimento interno in fibra di carbonio (pannelli portiere e cruscotto compresi), oltre alla pedaliera in alluminio nero.