Il percorso si è snodato tra Milano, Forte dei Marmi, Roma, Bologna e Sant’Agata Bolognese. Il Grande Giro ha rappresentato un forte tributo all’italianità e all’Emilia, a testimonianza che, nonostante la dimensione internazionale e la proprietà tedesca, la Casa del Toro mantiene salde le radici nel luogo d’origine. Questo profondo attaccamento della Lamborghini al proprio
Pronti, partenza, via! – Il Grande Giro Lamborghini accende i propri motori a Milano, partendo alla volta di Forte dei Marmi, tra le località più mondane della costa tirrenica e cornice delle “dorate” vacanze della borghesia italiana negli Anni 60. 270 sono i km che la parata percorre attraversando i suggestivi scenari del Parco Nazionale dell’Aveto, la Val Trebbia (definita da Ernest Hemingway tra le più belle al mondo) e sostando per il pranzo presso il Monastero di San Colombiano di Bobbio. Arrivate a destinazione le Lamborghini in tour parcheggiano nella centralissima Piazza Marconi di Forte dei Marmi, considerata il “salotto” della città. La giornata si conclude
Forte dei Marmi – Roma via Grosseto – La mattina del 9 maggio il Grande Giro Lamborghini lascia Forte dei Marmi per dirigersi a Roma. La capitale è raggiunta passando per la Base del Quarto Stormo dell’Aeronautica Militare a Grosseto; un binomio quello tra Lamborghini e gli aerei oggi più che mai attuale grazie alla collaborazione con Boeing.
Roma – Bologna verso il ritorno a casa – Il latrato dei V12 di Miura, Countach, Diablo, Murciélago e Aventador, il rombo del V10 delle Gallardo (numerosissime) e il sound baritonale dei V8 delle Urraco danno vita per l’ennesima volta a una sinfonia che lacera l’aria. La carovana riparte dalla Capitale
Da tutto il mondo nel segno del Toro – Le Lamborghini iscritte al Grande Giro provenivano da 29 nazioni diverse, con la rappresentanza più importante del Regno Unito che contava 71 auto, seguito da Italia, Germania e Svizzera (50 esemplari ciascuna), dagli USA (21 vetture) e dalla Cina (17 auto). Inoltre, erano 30 le Lamborghini moderne destinate agli ospiti e alla stampa. Citando ulteriori numeri, tra le vetture partecipanti erano presenti tre 350 GT, cinque 400 GT, diciassette Miura, otto Espada, due Jarama, sei Urraco, quindici Countach, ventuno Diablo, trentasei Murciélago e una LM002.