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Kymco K-Pipe 125 – Agile, anche nel prezzo

  Dopo aver esordito come concept allEicma del 2011, si propone come mezzo ideale per i giovani motociclisti che vogliono muovere i primi passi su una “due ruote” con le marce, forte di leggerezza da “bici” e di un prezzo davvero concorrenziale.

 In realtà, già alla prima apparizione come prototipo, avvenuta oltre due anni fa al Salone di Milano, il Kymco K Pipe 125 presentava poche differenze rispetto allattuale versione definitiva. E, fin da allora, si capì subito che uno dei suoi punti di forza sarebbe stata lagilità.
Con i suoi 103 kg e una struttura affusolata, infatti, il K Pipe si propone come soluzione ideale per coloro che si avvicinano al mondo delle moto e desiderano un apprendistato poco impegnativo, senza rinunciare al piacere di guida.

 Un look da… “grande” – La prima cosa che salta allocchio, accanto alle buone finiture, oramai una consuetudine per la Casa taiwanese, è il peculiare disegno del faro anteriore, composto da due elementi sovrapposti integrati tra loro, mentre il gruppo ottico posteriore, composto da una serie di Led che aumentano dintensità in frenata, è integrato nel codino.
La strumentazione è digitale, dominata, al centro del manubrio, da un display rettangolare a cristalli liquidi che mostra tachimetro, contachilometri, contagiri, orologio e livello del carburante; ai due lati ci sono le classiche spie relative agli indicatori di direzione, agli abbaglianti e quella del cambio in folle.

 Pratico e minimalista – Il telaio del Kymco K-Pipe è in acciaio, rigido e leggero. Ispirato alle BMX e alle bici da freestyle, è stato messo a punto con lo scopo di adattarsi a tutti gli stili di guida, offrendo, al contempo, il giusto confort.
Il comparto sospensivo prevede all’anteriore una forcella telescopica con steli di 31 mm di diametro e al posteriore un forcellone oscillante a due bracci principali con una capriata superiore di rinforzo.
La molla del “mono” è rossa, per conferire al K-Pipe un tocco di sportività in più, così come i cerchi da 17 pollici in lega leggera a cinque razze sdoppiate. Alla frenata sono preposti un grande disco allavantreno di 276 mm, e un tamburo dietro da 140 mm.

 Divertente… ma con un occhio ai consumi – A spingere il “Piper” ci pensa un motore monocilindrico da 124 cc raffreddato ad aria, che eroga 8,2 cavalli a 7.000 giri con una coppia massima di 8,6 Nm a 5.500 giri.
Monta un vecchio carburatore Deni da 17,5 mm di diametro e un cambio a quattro marce con frizione automatica.
Unaltra sua caratteristica distintiva è il prezzo: il K-Pipe costa solo 1.600 euro, cifra, in media, nettamente inferiore a quella di uno scooter di pari cilindrata. Difficile pretendere di più, anche considerando che le medie promesse sono attorno ai 45 km/l.
Con i suoi 4,5 litri di serbatoio, senza darci troppo dentro col gas, non si farebbe fatica quindi a raggiungere i 200 km con un pieno.
Niente male davvero.

 

 

 

 

André Rossi
26/06/2013 – 13:02

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