Ed ecco il sole portoghese, che con le sue luci romantiche ha incorniciato la prova stampa della nuova Citroën C4 Picasso, commercializzata in Italia a partire dal mese di Giugno 2013.
Per parlarne bisogna partire da un punto fondamentale: è la nuova piattaforma modulare EMP2 (Efficient Modular Platform 2) del gruppo PSA Peugeot Citroën, che ha il compito di segnare il salto generazionale. Ovvero, proporzioni compattate (L: 4,43 m / l: 1,83 m / H: 1,61 m), abitabilità evoluta e volume del bagagliaio notevole (537 litri VDA).
Da considerare anche che il peso è ridotto di 140 kg rispetto alla precedente generazione, e l’aerodinamica segna un SCx 0,71.
Gli sbalzi ridotti (-70 mm all’anteriore) e le carreggiate allargate (+82 mm nella parte anteriore, +31 mm nella parte posteriore) sono l’inizio di uno stile che vuole dimostrarsi dinamico.
La sezione più creativa, a nostro avviso è il frontale, forse anche per la linea degli chevron che si allungano fino a fondersi con il design dei fari, che creano davvero uno sguardo tecnologico che resta impresso. Gli affusolati fari diurni a LED prolungati come ciglia di una pink-lady a caccia di visibilità, sono accompagnati dai proiettori e i fari fendinebbia subito sotto.
Con queste formule di design, il posteriore diventa quasi scontato, con meno brio, nonostante l’adozione delle gruppi ottici 3D (quando sono accesi). Ma a quanto appare qui l’iniziativa è stata limitata da necessità funzionali: creare un piano di carico ribassato e coinvolgere gli stilemi alla funzionalità.
La Guida – La versione e-HDi in allestimento Intensive monta per noi la versione da 115 CV. Quindi scordatevi i fulmini ma assaporate un andamento fluido, morbido. La 5° e la 6° sembrano i effetti un po’ lunghette come rapporto al cambio, e il leveraggio per cambiare sembra fatto per la “siora” che va al market per quanto è lungo e contrastato il passaggio tra le marce. Tutt’altra cosa rispetto alla DS3, concettualmente più cattiva.
Tante funzionalità sono disponibili a bordo, ne citiamo alcune:
Memorizzazione e regolazione della velocità – Inizializzazione del sistema bassa pressione pneumatici. FunzioneParkAssist. Le funzioni multimediali, audio e telematica. Il sistema di navigazione. Il telefono.
Il Park Assist è un aiuto attivo per il conducente durante i parcheggi, sia lato strada che a pettine. L’assistenza gestisce totalmente il volante, mentre il conducente si occupa dell’accelerazione, della frenata e dell’inserimento delle marce.
Con il radar situato nella parte anteriore di Nuova C4 Picasso, usato per il regolatore di velocità attivo, questa funzione di sicurezza attiva aiuta il conducente a rispettare la distanza di sicurezza con il veicolo che precede.
Quanto al display panoramico HD 12”, qui possono essere selezionati 2 temi grafici, uno dei quali a stretto ricordo della famosa DS. I due universi grafici disponibili (ma ne arriverà un terzo) è possibile impostare anche dal comando a sinistra del volante, i quadranti, i supporti multimediali, la navigazione: visualizzazione delle informazioni relative alla navigazione.
La funzione che Citroën ritiene una “genialata” è la possibilità di caricare una foto personale e renderla una specie di salvaschermo.
Ma torniamo alla guida. Il servosterzo elettrico è sveglio, diretto e ben concepito per un buon feedback di guida. L’assistenza variabile riesce anche ad adeguare la sensibilità in relazione all’aumento della velocità.
Il raggio di sterzata è quasi una sorpresa per come è contenuto (10,8 m tra marciapiedi).
Quanto al motore, fa quello che deve; riguardo al cambio abbiamo già detto, ma all’e-HDi 105 CV poco importa: per viaggiare, inserirsi nel traffico, c’è forza e compostezza sufficienti. Con consumi davvero contenuti.
La seconda versione provata riguarda il benzina 1.6 THP forte di 155 CV. Evitando di ripetere le numerose opzioni a disposizione, la differenza è la potenza in salita. Ma non cattiva come sulla DS3, ad esempio. Qui i rapporti alla trasmissione finale, fanno quasi sembrare che fino alla terza ci sia un comportamento da diesel, quindi più favorita la coppia fino ai medi giri, e poi dai 3000 del contagiri una spinta più forte e vigorosa. Come dire: puoi passeggiare, ma puoi in fondo anche incattivirti.
Prossimamente arriveranno nuove versioni. Come la 2.0 BlueHDi 150 CV, quindi con maggiore potenza ma emissioni non distanti da quelle del 1.6 e-HDi, e la versione con cambio robotizzato-pilotato, inizialmente per la e-Hdi 90 CV.
Fabrizio Romano
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