L’edizione 2013 del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este ha rispettato la tradizione e portato sulle rive del Lago di Como alcuni tra i più sensazionali pezzi da collezione dell’automobilismo storico. Fossero auto da corsa, eleganti limousine degli Anni 20 o 30 o avvenenti GT sportive degli Anni 50 e 60, il Concorso più importante d’”Eurasia” (meglio di lui solo Pebble Beach sulle sponde californiane) è una vetrina straordinaria per capire l’importanza di questo settore collezionistico nella cultura mondiale.
Anche quest’anno l’altissima qualità delle vetture partecipanti ha permesso all’organizzazione la stesura di un programma di categorie in cui organizzare la competizione (Classe A – SIGNORI DELLA STRADA, Classe B – PUROSANGUE, Classe C – CAMBIAMENTO, Classe D – ASTON MARTIN, Classe E – CAVALLINO CONTRO TRIDENTE, Classe F – SOGNANDO LA CALIFORNIA, Classe G – STILE E VELOCITÀ, Classe H – LAMBORGHINI, Classe I – LE CORSE MIGLIORANO LA RAZZA), sicuri che l’adesione da parte dei migliori collezionisti del pianeta avrebbe messo insieme un vero museo a cielo aperto e creato un’irripetibile celebrazione della storia dell’automobile, dello stile, delle vicende dei marchi più significativi, delle fasi storiche del motorismo.
COPPA D’ORO (E NON SOLO) ALLA BUGATTI ATLANTIQUE – L’importanza del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este è tutta nella vittoria della Coppa d’Oro, il premio più importante: lo stilista Ralph Lauren, proprietario di una delle collezioni più importanti al mondo, ha portato alla vittoria la sua Bugatti Type 57 SC Atlantic, automobile celeberrima, prodotta in soli 4 esemplari nel 1933 (dei quali ne sopravvivono solo 2 originali, e quella vittoriosa è una di esse) e considerata da molti la più preziosa automobile da collezione del mondo. A riprova, si racconta che nel 2010 il secondo esemplare totalmente originale sia passato di mano per una cifra intorno a 40 milioni di dollari.
La Bugatti Atlantic ha vinto anche il Trofeo BMW Group come “Best of Show” assegnato dalla giuria, il Trofeo BMW Group Italia stabilito dal referendum di tutti i visitatori della giornata di domenica a Villa Erba e il Trofeo BMW Group Ragazzi, riconoscimento avuto da una giuria di piccoli giudici fino a 16 anni.
LE ALTRE CATEGORIE – La giuria del Concorso ha avuto, tradizionalmente, l’arduo compito di individuare la vettura più significativa all’interno della sua categoria. Sommando il valore derivato dalla rarità, le condizioni, la storia dell’esemplare e il suo valore collezionistico non è stato facile comporre una classifica di merito ma ciò testimonia la valenza dei tesori da collezione che partecipano alla kermesse.
Tra i Signori della Strada ha vinto la Mercedes-Benz, 680S Torpedo Roadster carrozzeria Saoutchik del 1928, già vincitrice del Concorso di Pebble Beach nel 2012. La Bugatti Atlantic si è riservata il diritto di vincere anche la categoria Purosangue, surclassando le avversarie. Nessun dubbio, invece, per la categoria Il Cambiamento: la Ferrari 500 Superfast Berlinetta Pininfarina del 1964, uno tra gli ultimi modelli Ferrari prodotti ancora “su misura” per clienti speciali ha dominato la classe. Alla rara Aston Martin DB4 SS Saloon Touring del 1962 è andato il massimo riconoscimento nella classe Aston Martin, la categoria dedicata al marchio che festeggia, nel 2013, 100 anni di storia.
Anche nella classe E, Ferrari contro Maserati, la vittoria è apparsa scontata: ha primeggiato una delle “Rosse” più belle, rare e preziose della produzione di Maranello, una 250 GT SWB Berlinetta, Scaglietti del ’61. La classe F, invece, l’iconico gruppo di vetture ideali per il sole californiano, ha premiato la rarità della particolarissima Jaguar XKSS del ’57, auto scelta anche da Steve McQueen mentre la categoria dedicata allo Stile e alla Velocità non ha avuto dubbi nell’eleggere l’unico esemplare stradale della Ferrari 250 LM del ’65.
La classe dedicata alle Lamborghini (anche per loro il 2013 è un anno fondamentale: si celebrano 50 anni di attività) ha premiato un capolavoro: uno di due soli esemplari prodotti della 350 GTS Touring del ’65.
La Classe I, dedicata alle auto da corsa, la categoria che eleva al rango di icone di stile anche automobili che nella loro vita hanno morso con veemenza gli asfalti delle corse, ha infine designato quale vettura migliore la rara Dino 166/206 P del ’65.
Nella speciale classe dedicata alle vetture moderne e ai prototipi, infine, la Touring Disco Volante realizzata sulla base meccanica dell’Alfa 8C Competizione e prodotta in pochissimi esemplari rigorosamente su richiesta, ha prevalso sull’Alfa Romeo TZ3 Stradale con carrozzeria Zagato, la nuova Aston Martin CC100, la McLaren P1, la Pininfarina Sergio, la Subaru Viziv Concept e l’Infiniti Emerg-E.