Jaguar Project 7 – Semplicemente estrema
Al Goodwood Festival of Speed 2013, la Jaguar esibisce un modello “one-off” nato per la pura gioia della guida sportiva. Si tratta della Project 7, spider resa forzatamente monoposto e basata sulla nuovissima F-Type. Evidentemente, da quando la Jaguar appartiene alla Tata, i tecnici inglesi hanno ritrovato l’autonomia progettuale necessaria a creare vetture estreme come questa.
In altre parole, ai tempi della proprietà Ford, la Casa di Coventry divideva lo stesso tetto con l’Aston Martin e doveva stare qualche passo indietro rispetto a quest’ultima in termini di sportività, oltre a essere vincolata da sinergie (sovente stringenti) di gruppo. Non sarà un caso, infatti, che in piena era americana la Jaguar non abbia prodotto una vettura sportiva al 100%.
La D-Type come musa ispiratrice – Oggi che Jaguar “è tornata ad essere la Jaguar” può permettersi di creare un saggio tecnologico come la Project 7, in esemplare unico. Modello, questo, che sfoggia la carrozzeria in un color blu riecheggiante la tinta delle Jaguar D-Type, vincitrici a Le Mans nel 1956 e 1957. E proprio il nome Project 7 è un omaggio alle sette vittorie della Casa di Coventry alla 24 Ore di Le Mans, compiute tra il 1951 e il 1990.
Analizzando i dettagli, il parabrezza è corto e rastremato da vera auto da corsa, vi è una carenatura dietro la testa del pilota, mentre i particolari in fibra di carbonio “si sprecano” e riguardano splitter frontale, minigonne, alettone e diffusore posteriore. Quanto all’assetto figurano i cerchi in lega da 20” forgiati in alluminio, abbinati a pneumatici Pirelli PZero con misure 255/30/20 anteriormente e 295/30/20 posteriormente. L’interno ricalca in parte quello della F-Type, ma si distingue innanzitutto per l’unico sedile dedicato al pilota collocato più in basso di 30 mm, nonché per il vano di alloggiamento del casco. Infine, compaiono rivestimenti in fibra di carbonio alla consolle e i paddle del cambio in alluminio.
550 CV e un giaguaro – La Project 7 non è un concept statico, bensì una vettura perfettamente funzionante come stanno ammirando gli spettatori di Goodwood in questi giorni. Realizzata sulla leggera ma robusta struttura in alluminio della F-Type, la suddetta “one-off” del giaguaro ha un motore V8 5.0 sovralimentato mediante compressore volumetrico erogante 550 CV.
Le prestazioni conseguenti vedono l’accelerazione 0-100 km/h coperta in 4”2/10, a fronte della velocità massima pari a 300 km/h. La ripresa, se vogliamo, è ancor più eclatante: 80-120 km/h in 2”4/10. La trazione è rigorosamente posteriore, mentre il cambio verte sull’apprezzato automatico Quickshift a 8 rapporti capace di variare di marcia in modo fulmineo. Certo, dato il carattere estremo della Jaguar Project 7, un cambio manuale avrebbe completato l’opera. Ma non è escluso, come abbiamo anticipato alcuni mesi fa, che compaia sulla F-Type di serie…
Gianmarco Barzan
12/07/2013 – 18:09