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Suzuki Swift restyling – Giovanile e cool

  Restyling di metà carriera per la Suzuki Swift, che sfoggia dimensioni compatte (3.850 mm in lunghezza, 1.695 in larghezza e 1.510 in altezza) e la buona abitabilità in rapporto alla volumetria esterna. Come sempre, la vettura è proposta sia in configurazione a 3 porte che a 5. In dettaglio, il remake dona un’immagine ancor più aggressiva e attraente al modello, grazie soprattutto all’inedito design riguardante il paraurti anteriore, la mascherina e i cerchi in lega. Completano l’opera i 10 colori della carrozzeria, tra cui due nuove tinte metallizzate, e gli interni con tessuti particolarmente piacevoli al tatto. Degna di nota, infine, la capacità del bagagliaio: 211 litri, estendibili a 512 abbattendo il divano posteriore.

 Piacere di guida – Dal punto di vista tecnico, la Suzuki Swift vanta lo sterzo servoassistito elettricamente EPS con rapportatura variabile. In pratica il comando risulta assai diretto nella guida sportiva, per poi divenire più demoltiplicato quando si ruota molto il volante, agevolando quindi le manovre di parcheggio. La qualità e il piacere di guida vengono assicurati anche dalla notevole rigidezza della scocca e dagli attacchi delle sospensioni. Queste sono di tipo McPherson con barra stabilizzatrice all’anteriore, nonché ad assale torcente con molle elicoidali al retrotreno.

 La gamma motori – Si articola su un 1.2 a benzina e un 1.3 diesel. Il primo adotta la tecnologia VVT a doppia fasatura variabile, conseguendo quindi 94 CV a 6.000 giri/min. di potenza massima e il picco di coppia di 118 Nm a 4.800 giri/min.. Il turbodiesel DDiS per parte sua eroga 75 CV a 4.000 giri/min. e la coppia massima di 190 Nm a 1.750 giri/min.. Inoltre, le emissioni di CO2 sono di 116 g/km per il 1.2 VVT e 101 g/km per il DDiS; valori che scendono rispettivamente a 113 e 98 g/km in presenza dello Start &Stop. Quanto alla trasmissione, il cambio è manuale a 5 marce con l’opzione per i modelli a benzina di un automatico a 4 rapporti.

 Allestimenti – La variante B-Easy della Suzuki Swift è commercializzata a un prezzo di lancio di 10.900 €, chiavi in mano, fino al 31 luglio. L’equipaggiamento comprende climatizzatore manuale, 7 airbag, ESP e TCS, vetri elettrici, impianto Hi-Fi con lettore CD-MP3 e presa USB e volante in pelle regolabile in altezza. La Suzuki Swift B-Cool, proposta a un prezzo di listino a partire da 15.490 € chiavi in mano, oltre a quanto disponibile sulla B-Easy presenta cerchi in lega da 16”, vetri privacy, fendinebbia, luci diurne a LED, indicatori direzionali integrati negli specchietti retrovisori, navigatore 2 DIN con Bluetooth, Cruise Control con comandi al volante (in pelle con impunture color silver) e cuffia cambio e tessuti con impunture Silver. Inoltre, a richiesta solo sull’allestimento B-Cool è disponibile il trendy B-Color con tetto e specchietti retrovisori bianco metallizzato. Continuando in questa disanima, la versione di punta della Suzuki Swift è la B-Top (a partire da 15.690 € chiavi in mano) che si differenzia dalla B-Cool in virtù di climatizzatore automatico, sistema di avviamento senza chiave, volante regolabile anche in profondità, 4 freni a disco e sistema di accensione automatica delle luci. Infine, la L costituisce la versione entry level con prezzo a partire da 11.900 €. Non male anche in questo caso la dotazione di serie, comprendente vetri elettrici, climatizzatore manuale, 7 airbag ed ESP + TCS.

 Trazione integrale – Abbinata esclusivamente alla motorizzazione 1.2 VVT, nelle versioni B-Easy, B-Cool e B-Top, la trazione integrale rappresenta il summa tecnico dell’esperienza Suzuki nel mondo dei 4×4. Tale sistema adotta un giunto viscoso in posizione centrale, che trasferisce progressivamente la coppia al retrotreno in caso di principio di slittamento delle ruote anteriori. Una versione adattissima ad affrontare in sicurezza le strade a bassa aderenza, quindi, mantenendo le emissioni tra le più basse in assoluto nella categoria dei 4×4. A tale riguardo, la Casa giapponese dichiara 123 g/km di CO2; mica male.

Gianmarco Barzan
23/07/2013 – 15:53

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