Quest’anno, per la prima volta, teatro della famosissima competizione e’ stata la regione circostante a Teruel; percio’ non piu’ Zaragoza, bensi’ il deserto di Aragon nella zona piu’ a nord. Il paesaggio che ha ospitato la competizione e’ particolarmente suggestivo, ed ha permesso all’organizzazione la realizzazione di un percorso veramente vario, con piste veloci e sinuose, sabbia, guadi, fiumi, canyon color rosso ramato.
Naturalmente il percorso oltre ad essere molto panoramico e’ risultato anche molto impegnativo, considerando poi che e’ stato percorso una volta il sabato ed una la domenica, le cose si sono messe veramente male per molti equipaggi. Ma andiamo con ordine, infatti dopo le verifiche amministrative e tecniche, venerdi’ pomeriggio si e’ disputato un prologo, all’interno di un canyon, non distante dalla cittadina di Teruel, della lunghezza di 9km che ha decretato la vittoria della Mini del bravissimo Nani Roma.
Per quanto concerne gli equipaggi italiani, che come tradizione vuole, sono sempre numerosi allo start di questa splendida competizione, troviamo in testa alla classifica di giornata, il mitico Maurizio Traglio con il buon “vecchio” Nissan Pathfinder, che ha chiuso in quindicesima posizione assoluta. Purtroppo non sono mancati i problemi, per i nostri portacolori, cosi’ troviamo fuori gara, per problemi meccanici, Giovanni Manfrinato. Proseguono invece per la seconda tappa, uguale alla giornata di sabato, ma percorsa con le prove speciali invertite, cioe’ prima la piu’ lunga poi la piu’ breve – questo per permettere anche alle moto ed ai quad di gareggiare senza mai incrociare le auto ed i camion – tutti gli italiani ancora in gara, la cui percentuale e’ molto alta. La giornata pero’ si fa complessa, il tracciato e’ piuttosto danneggiato per via dei molteplici passaggi e quindi si fa ancora piu’ impegnativo, tanto che a fine gara dei nostri portacolori sono fuori anche Trivini con la sua Mitsibishi Pajero, in seguito a numerose avarie meccaniche, Mora con il pick-up Mitsuibishi in seguito alla rottura delle colonnine sterzo, Traglio con il Pathfinder.
Mario Ravaccia