Idrogeno – un Consorzio francese studia
Ci sarà una nuova rete di distributori.
20 aziende riunite nel consorzio Mobility Hydrogen France hanno commissionato uno studio di fattibilità per analizzare le potenzialità dell’alimentazione a idrogeno sul mercato automobilistico francese.
Questa iniziativa va inquadrata in un’ottica più ampia dei soli confini nazionali. Il consorzio, infatti, nasce nell’ambito di due più vaste iniziative di respiro europeo dedicate alla ricerca di soluzioni per questo grande problema: H2 Mobility (già attiva in Germania e Inghilterra) e il progetto dell’Unione Europea per la creazione di un’infrastruttura di trasporto a Idrogeno. Le stesse istituzioni dell’Europa, Commissione Europea e Parlamento Europeo, sono infatti al lavoro sulla bozza di una Direttiva che promuova la produzione di carburanti alternativi, inclusi l’idrogeno e l’elettricità.
Molti e cruciali, infatti, sono i problemi sul piatto: emissioni, inquinamento, ricerca di soluzioni alternative ai carburanti tradizionali.
Secondo le imprese partecipanti, infatti, una struttura di approvvigionamento ben organizzata potrebbe dare un impulso alla diffusione di veicoli a impatto zero in Francia e spingere il settore delle energie rinnovabili.
Sarà necessario verificare, soprattutto, se la realizzazione di una simile infrastruttura sarà competitiva dal punto di vista concorrenziale e sostenibile a livello di costi.
Il progetto è particolarmente ambizioso: prova ne è la compagine dei partecipanti, chiave dall’associazione francese delle aziende che operano nel settore dell’idrogeno e Fuel cell e il Ministero per l’Ecologia, lo Sviluppo sostenibile e l’Energia.
L’obbiettivo è disegnare uno scenario più realistico possibile circa la diffusione delle vetture a idrogeno in Francia e la presenza di una rete di distributori di idrogeno e individuare i benefici economici che si potranno ottenere.
ITM Power, uno dei partecipanti al consorzio Mobility Hydrogen France ha spiegato che il progetto studia anche lo sviluppo del settore dei veicoli elettrici in Francia con l’obbiettivo di ridurre drasticamente inquinamento atmosferico e acustico sulle strade.
L’idrogeno, inoltre, potrebbe avere un ruolo fondamentale nel “liberare” il Paese dalla sua attuale dipendenza dall’energia nucleare.