Giugno 2013 è stato il mese numero 37 di crisi per il mercato dell’auto. Sono state immatricolate 122.008 nuove automobili, il 5,5% in meno rispetto a giugno 2012. L’anno scorso, tuttavia, il calo rispetto a giugno 2011 fu del 24%.
Il primo semestre del 2013 si chiude con 731.203 auto immatricolate, il -10,3% rispetto alle 815.213 dell’anno precedente.
Il dato di mercato è fortemente negativo anche a livello di “risultato Paese”. Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, commentando il risultato del mese appena concluso, ha sottolineato che “In questi primi sei mesi dell’anno dal solo settore auto si sono persi altri 270 milioni di euro di IVA e 1,6 miliardi di fatturato rispetto ai valori dello scorso anno, accelerando così l’involuzione del contributo del settore al PIL e alla produzione di gettito fiscale”.
“Inoltre, i recenti provvedimenti adottati dal Governo non sembrano determinare un effettivo miglioramento del clima di fiducia, mantenendo invece incertezza su famiglie ed imprese sulla fine dell’anno, per via degli annunciati rinvii di IVA ed IMU. Se a questo aggiungiamo che i provvedimenti ad oggi proposti dal nuovo Esecutivo non contengono ancora misure decisive a favore della riduzione del carico fiscale e dell’allentamento della stretta creditizia, vediamo con difficoltà la possibilità nei prossimi mesi di riuscire ad invertire il trend che ci caratterizza dall’aprile 2010”.
I risultati di Gruppi e costruttori – Il Gruppo FIAT è prepotentemente sceso sotto quota 30% del mercato italiano, piazzandosi a 27,49%. Alfa Romeo ha perso il 27,4% rispetto a giugno 2012, Fiat l’8,62, Lancia – Chrysler quasi il 35%.
Il Gruppo Volkswagen ha quasi mantenuto il trend, ottenendo un -0,89%. I marchi del Gruppo hanno più o meno resistito: Audi -2,63%, Seat -1,80%, Volkswagen -0,32 e Skoda in crescita con +4,2%.
Il Gruppo Daimler ha perso il 4,36% rispetto a giugno 2013 (positiva Mercedes a 1,57%, molto male Smart a -16,8%), il Gruppo BMW è cresciuto dello 0,99% (male Mini a -7,43%, bene BMW a 4,71%).
Nel computo degli altri marchi tedeschi, Opel è cresciuta 5,98%. La divisione europea di Ford, invece, ha ottenuto un molto lusinghiero +18,37%.
Volvo, al contrario, ha venduto il 14,4% di nuove auto in meno.
I gruppi francesi hanno andamenti opposti: cresce il Gruppo Renault (Dacia +7,8%, Renault +6,4%) e cala il Gruppo PSA (Citroen -10,6%, Peugeot -6,2%).
Nel gruppo Jaguar – Land Rover, il marchio del Giaguaro ha messo a segno un -39% e Land Rover -11,5, portando il risultato aggregato a -14,5%.
Tra i marchi giapponesi si segnalano i risultati molto negativi tra i marchi Premium: Toyota ha immatricolato l’8,2% di auto in meno rispetto a giugno 2012 e Lexus il 40% in meno. Nissan è cresciuta del 12,6% ma Infiniti è caduta del 33,3%.
Mazda ha immatricolato oltre il 34% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, Mitsubishi il 6,97% in più, Subaru lo 0,37% in meno e Honda oltre il 44% in meno.
Tra i marchi coreani, invece si segnala l’ottimo risultato di KIA (+7,3%) e il risultato molto negativo di Hyundai, -16,7%.
Ssangyong, infine, sebbene relegata a numeri praticamente insignificanti (a livello di marchio super – Premium), ha realizzato +102% (103 veicoli immatricolati contro 51 l’anno scorso).
Le sportive: mercato ormai inesistente – Tra le Supercar si segnalano, dato il periodo, numeri di vendita estremamente bassi, che relegano l’Italia, un tempo mercato molto virtuoso, tra i meno performanti: Ferrari +16,6% (21 auto immatricolate), Maserati +33,3% (20 auto immatricolate), Lamborghini stabile (4 auto immatricolate), Aston Martin stabile (6 auto immtricolate). Porsche ha piazzato un altro tonfo a -17% (in maggio aveva perso il 50%). Nel mese di giugno 2013 il costruttore di Zuffenhausen ha immatricolato in Italia solo 240 nuove vetture.