La partenza del Rally, è avvenuta, come da tradizione, in uno splendido scenario al centro della Piazza Rossa di Mosca, proprio davanti alle cupole di San Basilio; 101 concorrenti sono transitati sul palco ed hanno ufficialmente preso il via, dopo aver superato le verifiche tecniche ed amministrative all’interno dello Stadio Luzniki, teatro nel 1980 dei giochi olimpici.
Tra i cento partenti – auto e camion – i paesi rappresentati erano oltre una trentina, dall’Asia, all’Europa, all’Africa, anche dall’Italia si è presentato al via, per la prima volta l’equipaggio lombardo di Michele De Nora, a bordo di una Toyota. Purtroppo per un problema imprevisto è stato costretto ad abbandonare proprio durante le verifiche, perciò l’inizio per lui non è stato dei migliori.
Da Tambov a Volgograd le cose sono cambiate, due prove cronometrate per un totale di 452km fino a superare le dune di Archeda. La seconda giornata di gara si svolgeva quindi con un percorso a margherita con partenza a soli 5km dal bivacco di Volgograd ed arrivo nello stesso luogo. Un terreno piuttosto interessante, con una prima parte formata da piste veloci attraverso la steppa, con tanta polvere e sabbia fine, complici anche le condizioni meteo. Il caldo esagerato, di oltre 38 gradi, la mancanza di pio
Così, dopo una settimana di gara, con tappe particolarmente lunghe e coinvolgenti, immerse nella sabbia, nella steppa, tra la polvere e le difficoltà di navigazione, si è conclusa l’edizione 2013 del Silk Way Rally. Una gara molto bella, molto ben organizzata, sotto ogni punto di vista, e nel contempo estremamente impegnativ
Lungo il percorso la polizia è sempre disponibile, la popolazione è ben informata e fa il tifo in modo più “ordinato” non ci sono mai problemi di folla vicino ai punti delle prove speciali, non ci sono difficoltà a trovare il tracciato dove i concorrenti passano. Dopo una prima parte di gara, in cui i concorrenti da Mosca sono partiti scendendo verso Volgograd, il tracciato ha creato nuove difficoltà con le tappe ancora più sabbiose che hanno raggiunto prima Astrakan, poi Elis
La vittoria tra le auto è andata al buggy blu di Schlesser, l’intramontabile, seguito a pochi momenti dal russo della G Force Vasilyev; mentre tra i camion la vittoria è stata conquistata dai padroni di casa del Team Kamaz. Tutte le info per la classifica dettagliata sono disponibili sul sito www.silkwayrally.com La conclusione della competizione è stata spettacolare, come tutto il tracciato e tutti i bivacchi che sono stati realizzati lungo il percorso, ad accogliere la carovana un arrivo di prova speciale da mozzafiato, la discesa di una duna proprio sulla spiaggia, poi in trasferimento su asfalto per sfilare lungo le vie della città sino al podio realizzato nella piazza antistante il Cremlino di Astrakan, con la presenza di tutte le autorità locali. Una competizione con la “C” maiuscola, che merita essere corsa, per mettere alla prova mezzi ed equipaggi, lungo uno scenario senza eguali, dalla bellezza incontrastata.
Il percorso nel dettaglio:
1) Mosca – Tambov 453km trasferimento
2) Tambov – Volgograd 380km prove speciali, 120km trasferimento
3) Volgograd – Volgograd 546km prove speciali sabbia
4) Volgograd – Astrakhan 100km trasferimenti 531km prove speciali sabbia e pista
5) Astrakhan – Elista 534km prova speciale piste sabbiose e veloci
6) Elista – Astrakhan 50 km trasferimento 505km prova speciale prima piste poi sabbia
7) Astrakhan – Astrakhan 466km prova sepciale, sabbia e dune
8) Astrakhan – Astrakhan gran finale sulla spiaggia 162km prova speciale