Come per le tre precedenti generazioni di “R”, anche in questo caso la ricetta non cambia: motore turbo e trazione integrale permanente 4Motion, con frizione Haldex ora di quinta generazione. Poi ovviamente contribuiscono allo spiccato dinamismo della Golf R l’assetto sportivo (ribassato di 20 mm), il nuovo sterzo progressivo e l’ESC Sport che, per la prima volta, è completamente disattivabile, deo gratias.
In questo veloce assaggio, prima di vederla come mamma l’ha fatta al Salone di Francoforte 2013 segnaliamo anche che tra i principali equipaggiamenti a richiesta c’è una versione perfezionata della regolazione adattiva dell’assetto (DDC) e la selezione del profilo di guida con la nuova modalità Race.
Quasi un organo – Oltre a paraurti, bandelle laterali e cerchi in lega leggera (dal design specifico) da 18 pollici, oltre a fari bi-xeno di serie con nuove luci diurne a LED (nella ormai classica forma di doppia U), oltre a gruppi ottici poster
+30 x10 – Il suo motore TSI è stato portato alla considerevole potenza di 300 CV (contro i 270 delle precedente versione), ma con consumi fino al 18% inferiori. Con tutta questa cavalleria lo scatto 0-100 si copre in appena 5”1, numeri da Porsche Cayman.
All’interno dell’abitacolo si ritrovano sedili sportivi con rivestimenti in tessuto e Alcantara, volante sportivo a tre razze rivestito in pelle, inserti in carbonio, climatizzatore automatico e sistema radio-CD con touchscreen. Per maggiori dettagli ci riaggiorniamo a Francoforte.
Marco Rocca
27/08/2013 – 12:49