La storia avanza.
Quarant’anni fa la Porsche presentò al Salone di Francoforte il prototipo della 911 Turbo. Tale concept prefigurò la versione di serie di un modello che poi ha fatto storia.
Nel corso dei decenni la 911 Turbo è diventata sempre più potente e stilisticamente affinata. Evoluzioni evidenti sulle nuovissime 911 Turbo e Turbo S, svelate proprio a Francoforte come avvenne quattro lustri or sono per l’illustre progenitrice.
Look classico e contemporaneo – Le nuove 911 Turbo, appartenenti alla serie 991, riprendono il corpo vettura posteriore allargato di 28 mm della 911 Carrera 4, mentre un elemento esclusivo è rappresentato come sempre dall’alettone dietro fisso. Non mancano i gruppi ottici a LED sia anteriormente che posteriormente e, come da tradizione per il modello, le ampie prese d’aria in corrispondenza dei finestrini posteriori. Nell’opera ecco le ruote in lega forgiate da 20 pollici e i quattro terminali di scarico. Incipit: forme più slanciate.
Posto guida con ma… – Il cockpit è una piacevole conferma per i “porschisti doc”, con tanto di avviamento a sinistra, indicatori circolari e la strumentazione facile da consultare in ogni condizione. Però la funzionalità manuale del cambio PDK chiede di spingere la leva per salire di rapporto e tirarla per le scalare. Sarebbe cosa buona potersi affidare anche alle pratiche leve al volante, vista la categoria forzata.
Cavalleria a scelta – “Cuore pulsante” è il sei cilindri boxer 3.800 con due turbocompressori, per avere 520 CV sulla 911 Turbo e ben 560 nel caso della 911 Turbo S. Conseguentemente, le rispettive prestazioni vedono l’accelerazione 0-100 km/h coperta in 3”2/10 e 3”1/10, a fronte della medesima velocità massima di 318 km/h. Quanto alla trasmissione, il cambio è l’ormai classico PDK a 7 rapporti e la trazione è integrale permanente con preponderanza di coppia al posteriore. Il sistema, denominato PTM, è gestito elettronicamente e può variare la percentuale di trazione secondo le situazioni contingenti.
Asse posteriore sterzante – Le nuove 911 Turbo portano al debutto le ruote posteriori sterzanti. Il sistema consiste in due attuatori elettromeccanici che sterzano le ruote dietro in controfase alle basse velocità e in fase oltre gli 80 km/h, rendendo grazia agli inserimenti in curva e alla precisione di percorrenza. In sostanza, migliora nettamente la stabilità.
Aerodinamica attiva – Tra le novità interessanti delle ultime 911 Turbo figura il Porsche Active Aerodinamic (PAA). Consiste in uno spoiler frontale estensibile in tre stadi differenti, in grado di aumentare il carico aerodinamico man mano che la velocità cresce. Oltreoceano si chiama downforce, a beneficio della stabilità.