Era il 2 settembre 1963 quando venne ufficialmente fondata la Bruce McLaren Motor Racing Limited. Un piccolo gruppo di persone, messo insieme dall’allora 26enne neozelandese, per progettare, costruire e far correre delle vetture che portavano il suo nome, il tutto nella piccola officina di New Malden, nel Surrey. In seguito, il team migrò in vari altri luoghi, a Colnbrook e Woking, prima di giungere all’ultima destinazione, il McLaren Technology Centre, sede di tutte le attività, dove lavorano oltre 2.000 dipendenti.
Una grande trasformazione – E i successi sportivi sono cresciuti di pari passo, oltre ogni previsione, da quei primi giorni del 1963. Bruce portò il team in F1 nel GP di Monaco 1966 e, da quel giorno, nessuna squadra ha vinto più della McLaren, 182 GP. Ma i successi sono arrivati anche in altri campionati, con il team che ha dominato la North American CanAm sports car series, conquistando 43 successi tra il 1967 e il 1972, tre edizioni della Indy 500 tra il ’72 e il ’76, e la 24 Ore di Le Mans al suo primo tentativo, nel 1995.
E anche rapporti di lunga data con alcuni dei brand più noti al mondo, hanno stabilito nuovi standard nel campo delle partnership commerciali e sportive. Basti citare Vodafone, ExxonMobil, Diageo, GlaxoSmithKline, Santander, SAP e Hilton Group, ma anche TAG Heuer e Hugo Boss, questi ultimi partner da oltre 25 anni.
L’impegno attuale è ampissimo e comprende McLaren Electronic Systems, fornitore di tutti i team in F1, NASCAR e Indycar, e McLaren Applied Technologies, che si occupa di sport, salute, energia, product design.
Nel 1993, la divisione stradali, McLaren Automotive, lanciò quella che probabilmente è la supercar più pura nella storia, la F1, onorando l’eredità di Bruce. Vent’anni dopo, è ancora considerata da molti la supercar più bella di sempre. Più di recente, McLaren Automotive ha lanciato la 12C e la 12C Spider e l’incredibile McLaren P1TM.
Impegno in ogni attività: non uno slogan aziendale ma una questione di orgoglio personale. Perché è la qualità che fa sì che McLaren continui a raccogliere successo in qualunque attività.
Un successo nato da un uomo, proseguito grazie al lavoro di tanti uomini (e la guida di Ron Dennis è stata ed è determinante in questa storia) e reso evidente, tangibile, dalle vittorie di piloti entrati nella leggenda: è attraverso i loro volti, le loro monoposto, che vogliamo augurare buon compleanno a questa splendida 50enne, nata dal sogno di Bruce McLaren. Testimonianza che anche i sogni in apparenza impossibili possono diventare realtà…
Redazione MOTORAGE
02/09/2013 – 16:51