Alfa Romeo Giulietta M.Y. 2014
Lanciata a metà del 2010 e venduta in oltre 212.000 unità fino a oggi, l’Alfa Romeo Giulietta (che fino all’ultimo doveva chiamarsi Milano, lo ricordiamo) porta al debutto a Francoforte il Model Year 2014. Non è un restyling vero e proprio, quanto una serie di aggiornamenti e modifiche in buona parte di carattere estetico e pratico. Senza dimenticare il nuovo motore 2.0 JTDM 2 da 150 CV, particolarmente avanzato.
Tre inedite livree – Perla Moonlight, Blu Anodizzato e Bronzo sono i tre nuovi colori della carrozzeria, che mettono in risalto particolarmente lo stile sportivo della Giulietta. Inoltre, piccole modifiche alla griglia anteriore, nonché l’introduzione della cornice cromata intorno ai fendinebbia “rinfrescano” il frontale. Frontale caratterizzato dai soliti gruppi ottici che, nonostante vaghe reminiscenze Alfa 8C e Ferrari 599, sono quanto di più lontano esista dall’aggressività che esprimono i proiettori circolari di 159-Brera- Spider. In compenso il “lato B” della Giulietta è sempre splendido, con luci in “stile Brera” riconoscibili anche da parecchia distanza. Infine, figurano tre nuovi cerchi in lega da 16”, 17” e 18” assai personali.
Interni migliorati – Il passo avanti maggiore riguarda la qualità percepita all’interno. Innanzitutto spiccano i nuovi pannelli porta, finalmente adeguati alla classe della vettura e non più di scarsa fattura come avveniva sino a oggi. Inediti e particolarmente curati figurano anche l’inserto sul tunnel centrale e sulla plancia e la maniglie porta. Tali elementi hanno una speciale verniciatura antigraffio uniforme, a vantaggio della durata nel tempo. Novità anche per sedili e volante, più curati di prima.
In particolare, la versione Quadrifoglio Verde propone sedili sportivi specifici, rivestiti in pelle e Alcantara di colore nero, con cuciture a contrasto e logo elettrosaldato. L’allestimento Progression dispone ora del tessuto nero/grigio antracite, mentre la variante Distintive offre due combinazioni: nero/tabacco o grigio antracite. Da parte sua l’allestimento Executive sfoggia la selleria in pelle/tessuto, proposta in tinta nero/grigio antracite o tabacco/grigio antracite. A richiesta è disponibile il rivestimento interamente in pelle nelle tonalità del rosso, tabacco o nero. Design sportivo per l’inedito volante, ispirato alla calandra Alfa Romeo, mentre il vano bagagliaio ha uno specifico rivestimento di qualità per l’intero volume. Completano l’opera i due nuovi vani portaoggetti, collocati rispettivamente a sinistra dello sterzo e sopra il cruscotto, nonché la presa USB vicino al selettore Alfa DNA.
Uconnect con touchscreen – La Giulietta Model Year 2014 può essere dotata dell’Uconnect. Si tratta di un dispositivo multimediale, disponibile con touchscreen da 5” o 6,5”, con navigatore satellitare e comandi vocali. In particolare, il pilota può accedere a tutte le funzioni principali, dalla radio analogica e digitale (DAB), fino a tutti i principali supporti multimediali. Inoltre, il sistema include un’interfaccia Bluetooth che permette di accedere a funzionalità aggiuntive come la gestione delle chiamate telefoniche, oppure la lettura tramite la tecnologia text- to- speech degli SMS ricevuti. Nel caso si scelga l’Uconnect Nav con touchscreen da 6,5”, invece, il cliente può contare sul navigatore satellitare con mappe dall’alto in 3D e indicazioni progressive sul percorso, o ancora sulla funzione text-to-speech per inserire l’indirizzo di destinazione per mezzo dei comandi vocali. Peccato, solamente, che in presenza dell’Uconnect spariscano i magnifici tasti a bilancere, praticamente gli stessi dell’Alfa Romeo 8C, sostituiti da più banali pulsanti.
Maggiore isolamento acustico – Che la Giulietta sia un’auto più improntata al comfort che alla sportività non è un mistero. Lo dimostrano le capacità di filtraggio delle sospensioni e, ora, anche importanti affinamenti tecnici. Stiamo parlando degli interventi specifici su paraurti, passaruota, pedaliera e bagagliaio che rendono la vettura ancor più silenziosa di prima. In pratica i tecnici sono intervenuti sulle aree potenzialmente esposte a rumorosità e vibrazioni, aumentando il comfort.
Sicurezza – L’Alfa Romeo Giulietta MY 2014 ha una dotazione ricca in termini di sicurezza, proponendo di serie su tutte le versioni elementi come: 6 airbag, ESP, cinture a tre punti con doppio pretensionatore, sistema anti-whiplash e la terza linea di carico che assicura un ottimo livello di protezione dell’abitacolo. A tutto questo si aggiungono dispositivi come l’Alfa DNA con differenziale Q2 elettronico, quest’ultimo un upgrade dell’ESP che limita il sottosterzo, il DST che suggerisce al pilota le opportune correzioni di traiettoria mediante impulsi allo sterzo, e il Pre-fill che “allerta” i freni in caso di pericolo. Infine, è doveroso ricordare che la Giulietta ha ottenuto sin dal lancio 5 stelle nei severissimi crash test EuroNcap, con tanto di 97% di score per la protezione dei passeggeri adulti, tra i più alti della categoria.
Pack a scelta – Style, Visiblity, Comfort, Lusso, Premium, Business, Sport e QV Sportiva sono i pacchetti specifici, disponibili a seconda dei mercati per personalizzare ulteriormente la Giulietta MY 2014. Particolarmente interessante per i veri Alfisti, che antepongono la dinamicità su tutto, il Pack QV Sportiva. Quest’ultimo comprende: assetto sportivo ribassato, nuovi cerchi in lega da 18”, pneumatici 225/40, minigonne laterali, impianto frenante maggiorato Brembo con pinze rosse, proiettori con finizione scura e cristalli posteriori privacy.
La medesima carica di sportività si ritrova all’interno, dove l’ambiente di colore scuro include: pedaliera in alluminio, volante in pelle con cuciture bianche (o rosse con i sedili in pelle), batticalcagno in alluminio con logo Quadrifoglio Verde e inserto in alluminio spazzolato brunito sulla plancia. I sedili, infine, possono essere rivestiti in pelle e Alcantara, oppure in pelle pieno fiore.
Un cuore inedito – A livello di motorizzazioni, l’unica novità dell’Alfa Romeo Giulietta MY 2014 è costituita dal propulsore 2.0 turbodiesel JTDM 150 CV. C’è l’iniezione Common Rail di terza generazione, con i suoi innovativi iniettori capaci di controllare la quantità di gasolio immessa in camera di combustione (e dire che altri marchi non si pensava l’avessero…). Qui (ripensiamo) è possibile gestire fino a 8 iniezioni per ciclo e realizzare strategie per la combustione (come se nessun altro riuscisse a farlo), come l’Injection Rate Shaping (IRS) Pensare che, l’adozione di un turbocompressore di piccole dimensioni permette di esprimere a bassi regimi la coppia più elevata del segmento. Così il valore massimo è di 380 Nm a 1.750 giri/min. (abbiamo la pelle che si impenna). Quanto alle prestazioni, al momento non sono state ancora dichiarate.
Forse si poteva fare di più – Come più volte anticipato, la percezione degli interni è una cosa migliorata su Giulietta MY 14, così come il nuovo motore 2.0 JTDM 150 CV messo a punto dall’ingegneria Alfa Romeo. A meno di “notizie dell’ultima ora”, nulla è cambiato sul fronte dei propulsori a benzina. Intendiamoci, si tratta di buone unità, ma forse era il caso di introdurre il1.4 MultiAir turbobenzina da 140 CV, che equipaggia Fiat Bravo e Lancia Delta, per colmare il divario che esiste tra le unità 1.4 da 120 e da 170 CV. Inoltre, ci aspettavamo la possibilità di richiedere il cambio a doppia frizione Alfa TCT anche sulla versione 1750 TBI Quadrifoglio Verde.
Se il condizionale è d’obbligo, tale trasmissione dovrebbe essere abbinata ad un’eventuale Giulietta Q.V. con il motore da 240 CV tutto in alluminio della 4C. Manca sulla gamma Giulietta (anche a richiesta) il controllo elettronico delle sospensioni, quando concorrenti come Opel Astra e Volkswagen Golf, ma perfino la MiTo Quadrifoglio Verde della stessa Alfa Romeo, lo prevedono opzionale. Misteri del marketing.