Siamo nel campo delle ipotesi, ma nel 2014 la Ferrari potrebbe presentare la California con un inedito motore sovralimentato. Si tratterebbe, infatti, di un V8 con albero motore piatto, secondo la tradizione di Maranello, e due turbocompressori del tipo twin scroll (con carter d’ingresso sdoppiato per minimizzare il turbo lag). Ancora una volta, quindi, la California introdurrebbe una novità importante, dopo essere stata teatro di prime assolute per il Cavallino Rampante, ovvero la configurazione coupé-spider a tetto rigido, il motore V8 anteriore-centrale, nonché l’iniezione diretta di benzina e la sospensione posteriore multilink.
Illustri progenitrici – La Ferrari vanta una storia grandiosa anche nei motori turbocompressi. Oltre all’impiego in Formula 1, infatti, quattro sono i modelli che hanno utilizzato con successo l’induzione forzata. Al riguardo, nel 1982 debutta la 208 Turbo nelle versioni GTB (Gran Turismo Berlinetta) e GTS (Gran Turismo Spider). Il motore è un V8 due litri sovralimentato con un turbocompressore KKK, eroga 220 CV e permette di raggiungere agevolmente 240 km/h di velocità massima. Nel 1984 è la volta della 288 GTO, supercar realizzata in sole 272 unità, spinta dal propulsore V8 2.855 cc a quattro valvole per cilindro con sovralimentazione mediante due turbocompressori, ovvero uno per bancata. La potenza massima raggiunge 400 CV (140 CV/litro), fattore che, assieme al favorevole cx pari a 0,37, consente una velocità di punta di 305 km/h. Nessun’altra auto stradale riesce a fare altrettanto. Due anni dopo il debutto della GTO è la volta delle GTB e GTS Turbo Intercooler. Si tratta di evoluzioni delle precedenti 208, rispetto alle quali il motore V8 due litri vanta un diverso turbocompressore, l’intercooler, nonché pistoni e collettori di scarico nuovi. I risultati sono la potenza massima di 254 CV, pari a 127 CV/litro, associata a un’impressionante spinta del turbo che, tra l’altro, limita al massimo i ritardi di risposta. L’ultima Ferrari sovralimentata (almeno fino a oggi) nasce nel 1987. E’ la mitica F40, nome ideato dal Grande giornalista Gino Rancati per celebrare i 40 anni della Ferrari, equipaggiata da un V8 2.936 cc con due turbocompressori. In questo caso i CV sono 478, la coppia raggiunge il valore stratosferico di 577 Nm e la velocità massima supera i 324 km/h. Per molti la F40 è ancora oggi la Ferrari più estrema di sempre, ma di lei sorprende pure la straordinaria reattività anche ai bassi regimi. Fattore, quest’ultimo, di cui i tecnici Ferrari terranno sicuramente conto per l’eventuale California sovralimentata.
Modello di riferimento – Tornando a trattare della Ferrari California, la versione attuale (che potete ammirare nelle foto) rappresenta il benchmark assoluto nel proprio settore sia in termini prestazionali, che riguardo tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza. “Cuore pulsante” è un V8 aspirato 4.297 cc anteriore-centrale, erogante 490 CV, che garantisce l’accelerazione 0-100 km/h in 3”8/10 e la velocità massima di 312 km/h. Tra le doti di questo propulsore vi sono un allungo impressionante, nonché il sound semplicemente inimitabile. C’è da scommettere che l’eventuale V8 turbocompresso riuscirà a fare ancor meglio, oltre ad erogare circa 550-560 CV. Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi, bene inteso.